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Cinque Terre Express, Berrino: "Tutti i maggiori utili non rimangono a Trenitalia"

"Impensabile tornare alla situazione precedente"

“Il Cinque Terre Express sta sollevando in questi giorni nuove polemiche su dossier definiti impropriamente 'segreti' e relativi commenti che non fanno chiarezza sul ruolo di Trenitalia e Regione Liguria, ma soltanto confusione. A differenza di quanto viene riportato da alcune testate, gli incassi ottenuti da Trenitalia non sono di 10 milioni di euro ma molto inferiori e si riferiscono all’anno 2018.

Quando saranno chiusi l'analisi del consuntivo regionale e il confronto con i dati preventivi contenuti nel piano economico finanziario approvato con il contratto di servizio, verrà stabilito se c'è un eventuale maggiore ricavo rispetto a quanto previsto dal contratto; in questo caso il margine sarà messo a disposizione della Regione che potrà destinarlo come meglio crede, secondo le opportunità e le esigenze del territorio, all'aumento dei servizi anche su altre tratte che hanno bisogno di potenziamento o alla riduzione di aumenti previsti per l'anno in corso.

Eventuali margini di ricavo non sono fondi che Trenitalia 'intasca' senza riversarli a Regione Liguria, né risorse che Regione Liguria otterrebbe senza investirle al di fuori del contratto di servizio con Trenitalia”. Lo dichiara l'assessore Regionale ai trasporti e al turismo Gianni Berrino.


“Il Cinque Terre Express è stato un grande successo - ha detto ancora Berrino in merito alle polemiche sull'opportunità di continuare o interrompere il servizio - e lo dimostra anche il fatto che dalla sua introduzione abbiamo terminato di essere protagonisti negativi sulle copertine di tutto il mondo per ritardi e disguidi. Al contrario, ha favorito il turismo nelle Cinque Terre portando ricchezza al territorio sotto ogni punto di vista. Grazie alla Carta Treno il parco è arrivato a incassare oltre 7 milioni di euro all'anno fino al 2020, creando nuovi posti di lavoro e nuovi servizi per residenti e turisti.

La sua mancanza porterebbe invece a una diminuzione degli incassi e tutto il territorio delle Cinque terre ne avrebbe una perdita indescrivibile. Non sarebbe pensabile tornare alla situazione precedente e nemmeno a una diminuzione della tariffa che è turistica e non influisce sui cittadini Liguri. Nessun turista, italiano o straniero, si è mai lamentato per il biglietto del Cinque Terre Express che a livello nazionale viene citato quale modello di ottimo servizio turistico come, per fare un esempio, il Fiumicino Express che collega l'aeroporto di Roma al centro città e non comporta aumenti tariffari per i cittadini del Lazio”.


RFI, che fa parte dello stesso gruppo FS insieme a Trenitalia, ha fatto investimenti milionari sulla tratta e sulle stazioni delle Cinque terre per migliorarne la mobilità, l'attrattiva turistica e rendere accessibile a tutti la bellezza del territorio in completa sicurezza” conclude l'assessore Berrino.

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