Nonostante gli sforzi che i cittadini di Santo Stefano si sono abituati a fare dimostrando il forte senso civico che ha permesso di portare il nostro Comune a raggiungere un tasso dell'80% nella raccolta differenziata, si troveranno a pagare nel corrente anno una bolletta Tari più salata del solito, in funzione dei conguagli approvati con il Piano Economico Finanziario per l'anno 2020.
Ancora una volta l'Amministrazione Comunale ha presentato un documento fondamentale per il Bilancio dell'ente senza alcun confronto con gli altri gruppi consiliari e, nonostante le osservazioni e le proposte debitamente formulate nel corso della discussione nell'ottica della riduzione dell'aggravio in bolletta Tari, la maggioranza dei Consiglieri, con la contrarietà dei gruppi di minoranza, ha scelto la strada che spalma un conguaglio di Euro 166.000 nelle prossime bollette Tari.
Il Sindaco, non contento di aver aumentato al massimo l'aliquota Irpef già per il secondo anno (aumento che la stessa ha paragonato ad un pacchetto di sigarette, peccato che non tutti fumano), ha aggravato ulteriormente le tasche dei cittadini di Santo Stefano che verranno chiamati a pagare la Tari nei prossimi mesi, perseguendo la scelta di allargarne il perimetro a voci che avrebbe potuto stornare e compensare con voci di bilancio differenti, magari proprio quelle derivanti dalle maggiori entrate derivanti dall'aumento dell'Irpef.
Insieme per voltare pagina
Santo Stefano di Magra