Si è riunita oggi la III commissione consiliare che, su richiesta di Federica Pecunia e da Dina Nobili, ha discusso delle difficoltà degli esercenti e ristoratori a seguito delle misure restrittive per la pandemia da covid-19, ad un anno dall'inizio dell'emergenza sanitaria.
"Sappiamo che il Comune non può di certo intervenire sulle misure restrittive che non dipendono da decisioni né del Comune né della Regione- ha spiegato Pecunia- L'assessore Brogi non ha competenza sul bilancio, ma ad esempio in questa commissione possiamo parlare del regolamento relativo all'apertura dei dehor. Penso sia utile fare un quadro della situazione generale".
Le attività sono in forte difficoltà e, anche da quanto spiegato oggi in commissione dai rappresentanti delle categorie, le aperture e chiusure a 'singhiozzo' non aiutano una situazione di crisi. Dove alcuni hanno scelto di chiudere e non assecondare le scelte più o meno stringenti, altri invece hanno sfruttato i momenti con minor restrizioni, impiegando comunque risorse.
"Altro problema- ha spiegato Lorenzo Servadei di Confcommercio- è che spesso c'è una penalizzazione che grava sulle spalle degli esercenti, ad esempio per quanto riguarda gli assembramenti che non hanno nulla a che fare con loro. Anche questo non riguarda solo La Spezia e quello che chiediamo qui è una maggiore attenzione".
Da tempo su questi temi sono stati attivati dei tavoli di confronto tra enti e associazioni di categoria, come hanno spiegato Giuliana Vatteroni e Servadei: "Abbiamo stilato un documento che è stato inoltrato al Sindaco
nel quale abbiamo riepilogato una serie di piccole misure che riteniamo possano essere di aiuto in questa fase di difficoltà ed incertezza. Sicuramente c'è una parte preponderante che è quella che riguarda eventuali sanzioni dovute ad assembramenti fuori dai locali; poi ci sono alcuni punti in particolare sul discorso del rinnovo dei dehor: è vero che non è giusto trattare alla pari chi non ha mai pagato e chi ha avuto difficoltà dovute al Covid, ma è giusto pensare ad un congelamento degli addebiti per poi pensare ad un piano di rientro".
Ha aggiunto Giuliana Vatteroni di Cna: "Tante saracinesche si sono chiuse e temiamo che tante altre chiuderanno. In genere chi resiste non so per quanto tempo potrà ancora farcela. In molti stanno affrontando questo periodo solo grazie a risorse accantonate, hanno una solidità alle spalle dovute ad una storia decennale alle spalle".
Per parlare di un aspetto positivo che fa la differenza alla Spezia è intervenuto il consigliere Guido Melley, che ha spiegato: "Il fatto che qui ci sia una realtà come Spezia Risorse è estremamente positivo, perchè ha il polso diretto della situazione; uno strumento a servizio dei cittadini e delle imprese locali che consente un dialogo con altre strutture garantendo un dialogo costante tra le situazioni e i contribuenti".
Ha commentato l'assessore Lorenzo Brogi: "Anche oggi ascoltiamo il grido di dolore di una situazione che non è rosea e non è felice. Gli strumenti utilizzati, dal più piccolo intervento come i provvedimenti di esenzione del suolo, servono per incentivare ed aiutare il mondo del commercio. Noi come amministrazione e come assessore al commerciogarantisco che nel momento in cui i ristori arriveranno saranno investirli per aiutare.
Con la Tari, dove abbiamo applicato mezzo milione di sconti ed altri, abbiamo fatto molto. Per quel che riguarda la sicurezza e il contenimento di assembramenti siamo a disposizione, ovviamente coordinandoci con le Forze dell'Ordine sapendo che il lavoro non è facile. Il nostro impegno è di trovare risorse per dare aiuti concreti anche attraverso bandi perchè non è possibile aiutare tutti direttamente. Abbiamo garantito che i soldi che verranno dati al mio assessorato verranno investiti sul territorio per il rilancio. Il quadro sarà più chiaro a fine mese quando verrà chiuso il bilancio, ma abbiamo qualche certezza, come la spesa per i servizi sociali, ma confidiamo in un arrivo di maggiori risorse."
