"Dunque la maggioranza regionale ligure di destra, con una legge di un mese fa, ha escluso di fatto le Pubbliche Assistenze che non si siano tempestivamente dotate - come quelle di Sarzana o di Romito - di una società commerciale dedicata, dalla facoltà di occuparsi dei servizi funebri, che saranno per l'avvenire riservati a entità imprenditoriali individuali o appunto a società commerciali, ovvero a soggetti giuridici che perseguono fini di lucro.
La secolare tradizione delle Misericordie, eredi delle Confraternite religiose, viene in questo modo oltraggiata e vilipesa: senza i ricavi provenienti dai servizi funebri alcune fra le Pubbliche Assistenze più importanti della provincia saranno strangolate.
Si pensi alla Pubblica Assistenza della Spezia, che opera in città da 130 anni su base essenzialmente volontaristica, svolgendo gratuitamente funzioni di soccorso agli ammalati e sostegno a chi è indigente o in difficoltà, e che - se menomata della facoltà di occuparsi dei servizi funebri - verrà irrimediabilmente privata delle risorse minime essenziali per adempiere ai propri residui compiti, come spesso avviene anche supplendo alle lacune di un servizio sanitario pubblico sempre più in affanno a causa delle scelte scellerate della dirigenza Asl.
E lo stesso discorso vale per la gloriosa Pubblica Assistenza di Lerici, che opera da oltre 120 anni, che ha affidato a suo tempo i servizi funerari ad una fondazione, essa pure incompatibile con l'assetto privatistico del settore voluto oggi dalla destra regionale... Insomma, la irrefrenabile propensione a privatizzare di Toti & C. (ben evidente nelle strategie in materia sanitaria) non risparmia neppure la gestione della pietà verso i defunti...".
Francesca Castagna, vicesegretario Pd Sarzana