"Toti fa male a non imporre il distanziamento sui treni regionali". Così Ferruccio Sansa, candidato alla presidenza della Regione Liguria, ha risposto a una domanda sulla divergenza tra il governo e l'attuale presidente, nel corso della trasmissione l'Aria che tira su La7.
"Sono molto preoccupato – ha aggiunto Sansa – dal fatto che il virus sia gestito in modo politico: persino la mascherina diventa un elemento di schieramento, mentre bisogna pensare innanzitutto alla salute dei cittadini. La Liguria, a maggio, è stata la regione in cui sono morte più persone in rapporto agli abitanti. E' stata gestita malissimo l'emergenza Covid, qui come in Lombardia, con cui ci sono molte somiglianze, sia nell'azione politica che vuole privatizzare la sanità, sia nel modo di affrontare l'emergenza coronavirus. Stiamo attentissimi perché, se si arrivasse a un nuovo lockdown, per la Liguria sarebbe il collasso totale dell'economia, oltre che della vita sociale. Adesso cerchiamo di dare la possibilità alla gente di incontrarsi. Però ricordiamo: se, anche per scopi politici, si vuole dire che va tutto bene e poi in ottobre ci ritroviamo con il lockdown, la Liguria rischia di morire".
Successivamente la stessa domanda è stata posta all'immunologa Antonella Viola, dell'Università di Padova: "Non fanno bene i presidenti di Regione che ripristinano la capienza piena - è stata la risposta – perché i treni sono un ambiente chiuso, in cui non c'è un sufficiente ricircolo d'aria, non c'è la filtrazione dell'aria, non c'è il flusso verticale dell'aria. Sono posti in cui il contagio è assolutamente favorito, perfetti per diffondere il coronavirus. Quindi è giusta la decisione del governo di mantenere un numero basso di passeggeri".