In merito a quanto dichiarato alla stampa dai consiglieri comunali di opposizione sulla rinuncia degli operatori a trasferire parte della movida cittadina sulla Passeggiata Morin, l’Assessore al Commercio Lorenzo Brogi afferma: “Fa sorridere che ogni volta che si cerchi di proporre un’iniziativa nuova e che, per ragioni indipendenti dall’Amministrazione, questa non vada in porto, qualcuno debba sempre addebitare responsabilità politiche e alimentare pretestuose polemiche. Il Comune della Spezia è un facilitatore, ed ha esercitato il suo ruolo creando le condizioni per un’opportunità ulteriore per le attività commerciali dopo la richiesta che ci era pervenuta dagli stessi operatori di trasferire parte della movida in Passeggiata Morin e anche per decongestionarla dal centro. Condizioni che poi non sono venute a crearsi quando gli imprenditori hanno scelto di non percorrere questa strada per ragioni puramente economiche che l’Amministrazione assolutamente rispetta".
"L’Amministrazione, infatti - prosegue Brogi - non ha fatto altro che mettere a disposizione un’area che ci era stata richiesta assoggettandola a una manifestazione di interesse in modo trasparente. Se poi questa non è stata concretizzata per ragioni di business plan, per il rischio di impresa e per gli impegni economici che avrebbero troppo inciso in questo momento così delicato per la ripresa, non possiamo certamente obbligare privati o emettere sussidi perché si realizzi comunque, perché questo non rientra semplicemente nelle facoltà di un’Amministrazione pubblica. L’Amministrazione non può fare assistenzialismo nella libera scelta imprenditoriale".
"Peccato che alla facile polemica per la questione Morin non faccia seguito e sia molto difficile ricevere un plauso per il progetto Pin realizzato sulla medesima linea, forse perché qualcuno prima di noi l’aveva pensato anche in questo caso come assistenzialismo e non come libera impresa che produce e avanza in solitaria. Evidentemente la visione politica e il concetto di libera impresa che abbiamo è molto differente, il nostro sicuramente sottolinea una vera e propria inversione di marcia e ne andiamo orgogliosi. Per questo, rimando al mittente queste sterili polemiche squisitamente costruite a tavolino dai consiglieri di minoranza che forse confondono il mondo dell’impresa con l’assistenzialismo e il sociale”, conclude l'Assessore.