Il Consigliere Regionale Giovanni Battista Pastorino, Vice Presidente II Commissione Sanità, scrive al Presidente Toti, alla Vice Presidente Viale, e al Commissario Straordinario di ALISA Locatelli perchè si faccia chiarezza sui dati diffusi circa i decessi in Regione Liguria da Covid-19. Di seguito il testo completo della lettera.
"Con una comunicazione ANSA il giorno 5 luglio, Egregio Presidente, ha dichiarato per la prima volta dall'inizio dell'emergenza che ci sono stati sette giorni consecutivi senza decessi, legati al COVID-19 .
Effettivamente così sembrerebbe, in quanto l'ultimo decesso dichiarato dai bollettini alla data della sua dichiarazione era un decesso avvennuto a Sarzana, di una persona di 83 anni. Il giorno della sua dichiarazione, evidentemene per una sfortunata sequenza di eventi, avviene un decesso di una donna presso il Presidio Levante ASL2; altri due decessi avvengono l'8 luglio, un uomo di 87 anni a Villa Scassi e il 10 lugl,o una donna di 95 anni, sempre a Villa Scassi. Questi dati sono quelli dei bollettini che ALISA pubblica, suddivisi per altro per ASL e per ospedali.
Gli elementi fin qui esposti, Egregi Destinatari, conducono quantomeno a due riflessioni da parte dello Scrivente. Prima risfessione: dopo aver decantato che, trascorsa una settimana, non c'erano decessi, purtroppo riprende, seppur lieve, un processo di mortalità nella nostra Regione; secondo elemento, che a nostro giudizio apre qualche aspetto di inquietudine in merito alla trasparenza dei dati: se infatti si va alla tabella ministeriale del 28 giugno, si vedrà che i decessi sono 1558 in tutta la Liguria. Se si osserva invece la tabella ministeriale del 10 luglio essi sono (sempre) 1558 in tutta la Regione. Pare evidente, Egregi Destinatari, che vi sia una distorsione dei dati, in quanto mancherebbero all'appello quantomeno 4 decessi comunicati nei bolletini di ALISA.
In conclusione, crediamo sia necessaria una immediata valutazione, almeno da parte sua Presidente: la comunucazione istituzionale non può essere solo propaganda. Le chediamo pertanto di appurare se quanto da noi affermato corrisponda a verità, e di illustrare, qualora fosse riscontrata la discrepanza da noi evidenziata, con in mezzi che lei usa in maniera così capillare, il perché i dati forniti al Ministero non riportino questi 4 decessi.
Vista la delicatezza dei temi esposti, restiamo in attesa di un ostro urgente riscontro".