Da tempo ormai l’atmosfera a Zignago è tesa e rovente, ma la causa di certo non è la temperatura estiva. Andate in mezzo alla gente e chiedete le sensazioni e i presagi per il futuro del nostro piccolo comune, e leggerete tra le righe e le parole della gente una rabbia incontenibile. Ma a quanto pare il nostro Sindaco non si accorge di nulla, evidentemente ha altri pensieri per la testa.
Se il primo cittadino non è troppo impegnato a scegliere il doppiopetto che indosserà nella imminente campagna elettorale per le elezioni regionali, vorremmo rivolgere il suo acuto sguardo su Zignago, siamo certi che perdonerà la nostra irriverenza. Perché la gente pretende a ragione risposte chiare e oneste. Ci dica ad esempio cosa pensa della tecnologia “5G” che entro il 2022 sarà, come da appalto nazionale, installata a Zignago, ma per favore ci risparmi la farsa dell’ultimo Consiglio Comunale: non si nasconda dietro comunicati dell’ Agcom, citando note informative vaghe e confuse, piene di condizionali e di “forse”. Ci dica chiaramente cosa pensa e quali decisioni intende perseguire, le persone che lo hanno votato e che lo voteranno ancora devono saperlo. La gente di Zignago è molto amareggiata per quella che viene vissuta come un’imposizione dall’alto a scapito della salute delle persone e si sta documentando sui recenti e numerosi studi che legano la diffusione della nuova tecnologia “5G” all’aumento dei rischi per la salute umana.
Come Sivori sicuramente saprà, in tutta Italia decine di sindaci di piccoli comuni montani ai quali, più che l’ambizione politica, sta a cuore la salute delle persone, hanno prudenzialmente firmato un'ordinanza che vieta a chiunque la sperimentazione e l'installazione di impianti di nuova tecnologia sul territorio comunale per tutelare la salute per i propri cittadini.
Ci dica chiaramente se intende fare la stessa cosa oppure se non muoverà un dito e si renderà complice lasciando che le microantenne invadano le vie di Zignago.
Infine vorremmo rivolgerci anche ai Consiglieri di Maggioranza Ferri e Piaggi che, a differenza di altri, sono in grado di comprendere la portata del problema e che, alle scorse elezioni, hanno avuto davvero tante preferenze. Vi chiediamo semplicemente cosa direte alla vostra gente guardandola negli occhi e quanti bocconi amari dovrete ancora ingoiare per continuare a salvare le apparenze.
Molti di noi hanno scelto eroicamente di restare a Zignago, rimboccandosi le maniche per far crescere i propri figli in un ambiente incontaminato e umano. Ma come cantava il poeta De André, volta la carta e ormai non c’è più ...
In allegato l'interrogazione presentata dai consiglieri comunali Andrea Brendani ed Annalisa Pisoni