Venerdì scorso nel Consiglio comunale di Carrodano in videoconferenza la maggioranza ha votato a favore di un passaggio del servizio idrico, fino ad oggi a gestione comunale, ad Acam-Iren.
Come minoranza abbiamo fermamente votato contro il passaggio ad Acam e sono state bocciate due nostre proposte: consultazione popolare per far decidere ai cittadini il destino del servizio idrico e l’assunzione di un nuovo dipendente in sostituzione al pensionamento dell’operario incaricato nella gestione di tale servizio.
Non condividiamo la convocazione di un Consiglio comunale straordinario in piena emergenza sanitaria senza informare i cittadini con la pubblicazione della registrazione sui canali social istituzionali. Inoltre, contestiamo il fatto della mancata organizzazione di riunioni pubbliche, ovviamente prima dell’emergenza sanitaria, per discutere con i cittadini questo possibile passaggio ad Acam.
Già nel consiglio comunale di Luglio dello scorso anno avevamo parlato di questo possibile passaggio ad Acam e in quell’occasione il Sindaco aveva smentito sui giornali un possibile accordo.
Questo è l’ennesima promessa non mantenuta dell’amministrazione comunale: in campagna elettorale ha sempre dichiarato la volontà di non passare ad Acam per la gestione del servizio idrico e dopo meno di un anno viene approvato un accordo che porterà un aumento delle spese per i cittadini per il servizio idrico.
In questo periodo di difficoltà economiche non dovevano fare questa scelta!
Filippo Ivani
Capogruppo minoranza Futuro Carrodano