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“Città abbandonata, Asl in mano a nessuno”. Consiglio comunale online, è scontro sul virus In evidenza

di Gabriele Cocchi – Prima volta in streaming, (quasi tutte) le opposizioni attaccano la giunta per la gestione dell’emergenza. Il Pd riesce ancora a spaccarsi.

È una prima volta per il consiglio comunale della Spezia. Il parlamentino di palazzo civico si riunisce in streaming causa coronavirus – tributando un minuto di silenzio alle vittime – ma le divisioni e gli scontri non mancano nemmeno durante questa fase di emergenza. Al contrario, fioccano persino le minacce di coinvolgere il prefetto sul rispetto dei tempi di intervento assegnati ai consiglieri.

Si doveva parlare di bilancio di previsione 2020-22, documento unico di programmazione e altro, ma presto il dibattito vira inevitabilmente sullo stato critico della sanità spezzina e sulla gestione dell’emergenza da parte dell’amministrazione. Anche perché il bilancio preventivo, elaborato prima della crisi causata dall’epidemia, nonostante l'approvazione di stasera dovrà essere necessariamente rivisto in ragione delle conseguenze economiche dell’emergenza sulle casse comunali.

Argomenti “contabili” non di secondaria importanza, ma che passano fatalmente in secondo piano rispetto al fuoco di fila di (quasi tutte) le opposizioni sulla situazione coronavirus alla Spezia.

“L’amministrazione – accusa Federica Pecunia di Italia Viva – ha avuto un comportamento che non mi ha per niente soddisfatto in queste settimane. Ho provato a porre a più riprese domande sullo stato della nostra sanità, ma non ho mai ricevuto risposta. Sindaco Peracchini, non ha mai ritenuto utile confrontarsi con noi neanche un minuto, lei che è la massima autorità sanitaria del territorio?”.

Sulla stessa linea anche Guido Melley di “LeAli a Spezia”: “Do un giudizio fortemente negativo su quello che sta accadendo nella nostra città e nella nostra regione, soprattutto perché il sindaco non ha mai ritenuto di mettere in discussione nulla all’interno della nostra sanità, nulla dell’attività delle nostre autorità sanitarie. Anche se chiamarle autorità fa morire dal ridere, anzi da piangere. Abbiamo sempre ricevuto risposte stizzite e silenzi: significa non aver chiaro cosa comporta svolgere una funzione politico-istituzionale nel rispetto di chi siede tra i banchi della minoranza”.

Appelli all’unità arrivano invece da Lorenzo Forcieri (“Siamo davanti a una situazione drammatica, perdersi in polemiche inutili è sbagliato”) e dal capogruppo del Pd Marco Raffaelli, che però sottolinea come le opposizioni abbiano “la necessità di parlare con una figura istituzionale che sia a conoscenza a 360 gradi di quello che sta succedendo: gliel’abbiamo chiesto da tempo ma senza risultati, è inaccettabile che questa situazione continui”.

Sul fronte politico – per quanto possa essere rilevante in giornate come queste – si registra ancora una volta la spaccatura del gruppo del Partito democratico, con i consiglieri Raffaelli e Luca Erba che si astengono sulle delibere in programma, mentre i colleghi Dina Nobili e Massimo Baldino le bocciano senza mezzi termini, attaccando apertamente l’amministrazione.

“Dopo mesi di fermo lavori in cui sarebbe stato preciso dovere dell’amministrazione confrontarsi con noi che rappresentiamo i cittadini – attacca Baldino – ora riaprite il consiglio comunale per discutere non dell’emergenza, ma del bilancio! Vedo una città che è più o meno abbandonata a se stessa da più autorità che voi dovreste sovrintendere: in una situazione come questa mi rifiuto di parlare di bilancio”.

Puntano il dito contro sindaco e giunta anche la consigliera dem Nobili (“In queste settimane il sindaco è stato capace soltanto di criticare quello che ha fatto il governo”) e Luigi Liguori (“La sanità sta dando prova di essere gestita da un’armata Brancaleone”).

Nell’aula online del consiglio comunale viene lanciata anche la proposta di ascoltare in commissione sanità la commissaria straordinaria dell’Asl5 Daniela Troiano: lo chiedono Patrizia Saccone e Gino De Luca, che censura le opposizioni ricordando che “il sindaco e l’assessore Luca Piaggi hanno sempre risposto puntualmente alle domande incalzanti delle opposizioni”.

Al sindaco Pierluigi Peracchini il compito di chiudere il dibattito virtuale del consiglio: “Ogni giorno siamo al lavoro insieme a tutta la giunta: sono sempre disponibile a informare tutti. Con l’unico limite che non accetterò né insulti né strumentalizzazioni”.

Nota sul taccuino: nemmeno durante un'epidemia che passerà alla storia la politica riesce a restare unita.

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