Si è conclusa ieri, 2 febbraio, l'Assemblea Nazionale di Italia Viva, una due giorni negli studios di Cinecittà a Roma in stile 'Leopolda'.
L'intervento di Raffaella Paita ha riguardato la proposta Italia Shock: "Una grande operazione nell'interesse del Paese, volta a scardinare la logica populista".
"Con Italia Shock- ha spiegato Paita- siamo in grado di dimostrare di essere una forza riformista, che offre al paese proposte concrete. È un fatto, come dimostrano i dati raccolti, che durante il Governo Renzi l'Italia era in crescita, una crescita interrottasi durante il governi gialloverde".
"Con il governo gialloverde è iniziata la stagnazione e sono diminuiti i posti di lavoro. Noi pensiamo che per far ripartire l'Italia sia necessario creare lavoro, velocizzare la realizzazione di opere pubbliche e fare in modo che le opere siano realizzate bene. Per fare questo, chiediamo che vengano sbloccate risorse non in più, ma già disponibili, per realizzare opere come porti e strade, così come abbiamo esposto nel nostro Piano Shock, presentato nei mesi scorsi a Torino".
"Prendendo a esempio casi virtuosi, come l'Expo di Milano o la gestione di Pompei, la prima proposta, entro il Piano, è che venga nominato un apposito commissario per le opere, affinché venga sburocratizzata la loro realizzazione e vengano ridotti i tempi, senza perdere in qualità e controllo- ha spiegato Paita- Si tratta di una norma concreta, che chiediamo sia messa in atto quanto prima, per velocizzare questo Paese".
"La nostra proposta non prevede solo norme valide in ogni circostanza, atte a velocizzare i tempi di realizzazione. Abbiamo individuato anche alcuni esempi ed elenchi fattivi di opere che possono partire subito", ha sottolineato Paita, mostrando l'elenco.
"Abbiamo già analizzato la situazione del Paese e siamo in grado di dimostrare che l'Italia può ripartire e che non ci sono più alibi. Vogliamo dimostrare che è possibile sconfiggere una logica secondo la quale realizzare opere significa favorire la corruzione. La teoria che sia meglio non fare, come avvenuto a Roma, nel caso delle Olimpiadi. In questo Paese, se cresce la cultura del fare, possiamo anche evitare fenomeni di corruzione", ha proseguito Paita.
"Il nostro impegno è portare avanti questo disegno, con forza, perché crediamo che avanzare idee e progetti, con orgoglio, per il bene dei territori, non significa essere dei guastatori, ma voler aiutare la maggioranza di governo. Sono convinta che, attraverso questa proposta, potremo, da un lato, fare una grande operazione nell'interesse del paese e, dall'altro, sconfiggere la logica populista, perché la fiducia dei cittadini verso le istituzioni nasce anche dalla capacità di risposta di queste ultime", ha concluso Paita.