"Abbiamo letto la lettera «anonima» pubblicata su Gazzetta della Spezia e attribuita ad arcolani “della terra di nessuno” che si sono dichiarati a favore di una secessione epocale, il pensiero è andato ad uno scritto della dottoressa Simonetta Costanzo, grafologa, criminologa, che ricostruì in un suo articolo, il profilo psicologico dell’autore di lettere anonime. Una curiosa coincidenza.
Il termine anonimo deriva dal greco anonimos (an-senza; onoma-nome) e significa ignoto sconosciuto, che non si fa conoscere, oscuro, che non si nomina. L’anonimo che verga giudizi e sfregia verbalmente l’operato altrui, dice cose che non ha il coraggio di sostenere a viso aperto, spesso perché intende suscitare effetti sul destinatario e su tutti coloro che verranno in contatto con lo scritto anonimo, per scatenare una reazione a catena, punitiva ed infamante. In casi estremi, se lo scritto anonimo è inviato ai media o fatto circolare sui social, evidenzia un gran desiderio di esibizione che il soggetto anonimo si vergogna di gestire. Spesso chi scrive nell’anonimato ha subito una provocazione, un’offesa oppure una sconfitta o è lacerato dall’invidia e come le Erinni furiose e vendicatrici (coloro che non si nominano) si scaglia per vendicare un torto (da lui considerato tale).
Forse l’anonimo “della terra di nessuno” si è sentito offeso dal nostro lavoro di questi SEI MESI!!! Ma era presente all’assemblea nella sala consigliare il 22 novembre scorso? Sarebbe così venuto a conoscenza di tutte le progettualità che si stanno attivando per il Centro Storico di Arcola.
Non era certamente presente ai numerosi Consigli Comunali, in cui tutte le azioni avviate sono state analiticamente esposte e declinate nella loro realizzazione.
Cari anonimi, NON ABBIAMO LA BACCHETTA MAGICA ma se seguirete le nostre assemblee, i nostri consigli e le nostre attività, potremo fare un ottimo lavoro per tutta la nostra comunità".
Firmato la maggioranza Uniti per Arcola e il Sindaco del Comune di Arcola