Tra i mirabili annunci milionari di fine d’anno della Giunta Ponzanelli, dal sapore marcatamente elettorale, una notizia reale è apparsa: la Giunta Regionale ha approvato il Piano Spiagge. Dopo aver avuto modo di apprenderne il contenuto, alcune prime riflessioni è opportuno svolgerle.
La Giunta Ponzanelli, nell’aprile scorso, adottava il Piano Spiagge sostenendo di aderire alle prescrizioni imposte dalla Regione e, in particolare, a quella di adeguarsi alle “attuali” previsioni del Piano Paesaggistico. La Giunta Cavarra, come sappiamo, fece ricorso al TAR perché accogliere una simile richiesta sarebbe significato ricominciare tutto daccapo, considerato che quasi l’intero Piano Spiagge, che riguarda ben 291.454 mq. di territorio, ha una sigla (IS Ma) che consente interventi di scarso rilievo.
La Giunta Ponzanelli ha ritirato il ricorso al TAR senza, in realtà, adeguarsi al Piano Paesaggistico come avrebbe dovuto. Eliminava il pontile, un po’ di parcheggi, un po’ di superficie commerciale e poi chiedeva alla Regione di modificare il Piano Paesaggistico per renderlo conforme al Piano Spiagge (invertendo in tal modo l’ordine gerarchico dei due Piani). E così, come ha osservato il Gruppo consiliare PD durante la discussione in Consiglio Comunale, ciò che la Regione non ha consentito alla Giunta di centrosinistra, lo ha permesso a quella amica di centrodestra.
Leggiamo, infatti, che la Regione, nell’approvare il Piano Spiagge, non ha accolto la richiesta di modificare il Piano Paesaggistico, se non in Via Kennedy (ritenuta una frangia dell’abitato di Marinella). Per tutta la restante superficie (tutto il litorale da Fiumaretta e le consistenti superfici a monte della Litoranea) il Piano Paesaggistico non viene modificato. E così la Regione, pur di approvare comunque il Piano Spiagge e non renderlo smaccatamente in contrasto con il Piano Paesaggistico (che ha sul litorale ha le stesse identiche previsioni del parco compagna) ha stralciato qua e là alcuni interventi: gli ampliamenti di alcuni stabilimenti balneari, la realizzazione di numerose strutture balneari-commerciali previste a monte della spiaggia libera, ha eliminato 2.700 mq. di superficie commerciale oltre a 4.300 mq di parcheggio.
La cosa singolare di questa vicenda è che la Giunta Ponzanelli, trovandosi a dover pianificare un territorio importante qual è il litorale di Marinella, abbia deciso di fare da semplice passacarte, visto che il Piano Spiagge approvato, al netto delle illegittimità sopra evidenziate, è la risultante di quanto proposto dalla Giunta Cavarra con le modifiche apportate dalla Regione, a cui il Comune di Sarzana deve obbligatoriamente attenersi. Sarà curioso vedere come la Giunta se la potrà cavare nella gestione di un Piano che nemmeno conosce, come è stato ampiamente dimostrato quest’estate, allorchè fu costretta a rimangiarsi (a seguito della presa di posizione del Gruppo PD) l’annunciata pubblicazione di un bando per l’installazione (furi tempo massimo e illegittima) di chioschi lungo la spiaggia libera.
La realtà delle cose è quella efficacemente evidenziata da una recente fotografia della nostra sala consiliare apparsa sui quotidiani locali, ove al posto della Sindaca siede Toti, al suo fianco Giampedrone, e poi, si, c’è anche la Sindaca. E così, pur di appicccicarsi una medaglia (di legno) sul petto, la Giunta Ponzanelli abdica alle sue funzioni e prerogative. Ma l’importante è apparire, com’è successo con l’inaugurazione del Teatro Impavidi (che ha visto la Giunta Ponzanelli limitarsi a dare una spolverata prima della cerimonia); come sta accadendo con la piscina di S. Caterina: pensata e progettata dal centrosinistra, edificata per un importo pari ad 1.800.000 € dal centrosinistra, con un finanziamento ulteriore di 1.500.000 €, ottenuto dal centrosinistra e, infine, con 600.000 €, meritoriamente messi a disposizione dalla Regione. Ma anche in questo caso il Comune non ha toccato palla!
PD Sarzana – Gruppo Consiliare PD Sarzana