Atc Esercizio una società senza guida. Sciopero a cui hanno aderito quasi tutti i lavoratori, non riconoscimento del premio di produzione, promozione di personale senza nessuna selezione e, notizia di oggi, filobus che sono costretti a rimane in deposito perché mancano pezzi di ricambio.
Ha ben da dire l’Amministratore Delegato, nel trovare impossibilili giustificazioni, che i filobus sono rimasti in deposito perché è la conseguenza di un dimagrimento del magazzino.
No, mi spiace, quanto è accaduto è solo colpa di chi gestisce oggi la società!
Vi è una notevole differenza tra magazzino leggero e incapacità di programmazione.
Ancora una volta l’Amministratore Delegato prova, senza successo, ad addossare la responsabilità a chi c’era prima. Per quanto tempo ancora ci dobbiamo sorbire questa musica?! Secondo noi se il management aziendale si convincesse di essere come tutti gli altri, quindi di sbagliare ogni tanto, potrebbe essere anche aiutato nelle sue azioni. Aspettiamo ancora di vivere il tempo in cui chi governa la società si assuma una propria responsabilità senza dare sempre colpa agli altri.
La nostra vera preoccupazione per il futuro riguarda il Piano Industriale.
Se si è costruito un Piano Industriale che ha una sostenibilità solo se ai lavoratori non viene riconosciuto il premio, se i tempi di percorrenza sono strettissimi e se non vengono acquistati i pezzi di ricambio a nostro parere non ci siamo proprio.
Inoltre se venissero confermate le voci sindacali della volontà dell’Amministratore Delegato, a fronte di tutti questi tagli, di assumere un direttore generale, il cui bisogno (disinteressato?) lo intravede solo lo stesso amministratore, saremmo al paradosso per il quale il costo del Direttore sarebbe (circa) tanto quanto il dovuto ai lavoratori.
Questo sarebbe il vento del cambiamento? Una nuova onerosa postazione da ricoprire a discapito dei cittadini? Fermatevi.
Dina Nobili
Consigliere Comunale PD