La legge è legge, specialmente per chi come me ha fatto il carabiniere, ma con la legge non si mangia! Credo che sia impercorribile la strada prevista legalmente del concorso pubblico, per risolvere il problema degli operatori socio sanitari e degli ausiliari di Coopservice, questo è quanto emerge dalla commissione consiliare di ieri sera, dove l’audizione di CGIL, CISL, UIL e poi di Luciana Tartarelli del sindacato autonomo, ha chiarito bene la situazione.
In teoria deve essere fatto per forza un concorso pubblico, si sta cercando con la trattativa fra sindacati e regione Liguria, di limitare il concorso spezzino, ma come detto chiaramente dai sindacati, ciò può portare a ricorsi e vorrei che chi legge e chi deve decidere provasse a mettersi per un momento al posto di queste persone, io personalmente che ho superato i 50, se dovessi fra un anno fare un concorso per mantenere il mio posto di lavoro non ci dormirei la notte! Questo è il percorso obbligato per legge, dicono i dirigenti regionali, ma bisogna pensare che queste persone hanno affitti o rate di mutuo da pagare, figli da mandare a scuola, quindi la politica deve prendere in mano una situazione degenerata e creata dalla politica stessa! Stiamo parlando di persone che fanno questo lavoro da anni, magari con inquadramenti sbagliati e sottopagate rispetto ai colleghi dipendenti diretti di ASL.
La politica serve per dare risposte e non per creare problemi, serve per prevenire e gestire queste situazioni.
CGIL, CISL e UIL stanno verificando la possibilità di creare una società in house providing, mentre Luciana Tartarelli è sicura che si possa realizzare, ovvero una società a capitale interamente pubblico dipendente da Asl 5 nella quale far confluire i lavoratori, senza passare dal concorso e io credo che questa sia la strada maestra, ma nel caso come sostiene il dirigente regionale del settore, a quanto ci hanno riferito i sindacati, non si possa assolutamente fare, devono intervenire i parlamentari spezzini, di centro destra Pucciarelli, Viviani e Gagliardi, ma soprattutto quelli di centro sinistra che sostengono il governo, la renziana Paita e il Vice Segretario nazionale del PD Andrea Orlando e credo che quest’ultimo in particolare col suo peso politico possa veramente fare qualcosa.
Ieri sera a mia precisa domanda il Segretario Regionale della UIL Mario Ghini ha risposto che basterebbe un emendamento alla legge di stabilità, o magari un decreto legge dedicato. Poco importa chi riesce a risolvere la situazione, ci sono in ballo 230 famiglie, e se si arrivasse al risultato che auspico se guadagnerà dei voti PD o il partito di Renzi è lo stesso, l’importante è la tranquillità e la serenità economica di questi lavoratori.
Per percorrere questa strada ieri sera ho chiesto alla Presidente Fria la convocazione urgente dei parlamentari, se possibile per lunedì 11 Novembre, il concorso incombe con le sue buie prospettive, bisogna agire immediatamente.
Fabio Cenerini
Capogruppo Forza Italia