"Voglio chiarire le motivazioni che mi hanno spinto ad astenermi su un odg che ritenevo e ritengo profondamente sbagliato: è sbagliato perché nel primo punto del dispositivo avvalla una linea che io combatto: la linea, che poi è quella di IRE che in sostanza afferma: "Caro Pessina o parti subito o decade il contratto che ci lega", per cui si ripartirebbe da zero.
Io credo che questa sia una cosa incredibile perché parliamo di una vicenda che nel balletto delle varianti tra Ire e Pessina ci ha fatto perdere 3 anni per responsabilità che credo siano ampie, ma prevalentemente di ire che ha avuto dei tempi biblici per valutare le varianti. Se si voleva fare un'azione del genere nel pensare che Pessina non fosse in grado di costruire l’Ospedale, si doveva fare 3 anni fa, mentre ora è il momento di mettere tutti nelle condizioni di lavorare per poter realizzare l’opera e, nel caso qualcuno volesse sfuggire dai vincoli contrattuali, dovrebbe pagare profumatamente dal momento che ne va del bene dei nostri cittadini per una sanità dignitosa; inoltre i tempi per la costruzione dell ospedale sono slittati in maniera clamorosa per colpa di ire e Pessina i quali devono accelerare subito la ripresa dei lavori.
Il secondo punto nell'odg poi è, come dire, un po’ fuori dal tempo, ma bisogna davvero ancora sentire parlare di campalinismo nella sanità? Io mi sono stufata anche di questi atteggiamenti che ci portano indietro, mentre noi dobbiamo andare avanti, guardare al futuro affrontando l’urgenza del presente.
Il sistema sanitario è unico e deve essere sviluppato in modo integrato, non esiste il campanilismo fra Sant’Andrea e San Bartolomeo. È evidente che come minimo Pessina, se sarà questa ditta a proseguire i lavori, impiegherà 4 anni per l’ultimazione del Felettino, perché se salta il bando vecchio per uno nuovo, gli anni raddoppieranno, sempre ammesso che ciò si faccia per avere finalmente un ospedale efficace ed efficiente per noi cittadini.
È inutile quindi parlare di Sant’Andrea e San Bartolomeo, ma piuttosto investire sul sistema locale nel suo complesso, cosa che la regione ha smesso di fare.
È inutile parlare ad una fetta di elettorato o ad una fetta di persone che sono vicine a chi ha realizzato questo odg.
Terzo punto è che le cose che dico io vengono avallate dal fatto che chi ha realizzato questo odg ha poi votato addirittura l’odg della maggioranza. Questo per sottolineare come fosse sbagliato proprio nell’impostazione, anche per questo ho cercato di spiegare che era questo odg era sbagliato, non importa chi l’ha presentato perché poi io ho votato tutte le mozioni e odg presentate dalle opposizioni.
Non è stata certamente la mia una presa di posizione tattica nè tantomeno comoda, ma devo registrare che nel merito abbiamo perso un’occasione per dare un messaggio più chiaro alla cittadinanza e per differenziarci. La maggioranza di fatto non vuole l'ospedale, l'opposizione sì.
Dina Nobili
Consigliere Comunale Partito Democratico
