“Apprendiamo che per il sindaco Peracchini i neo fascisti di Casa Pound fanno parte del perimetro costituzionale. E per loro si appella all’art. 21 della Costituzione. Siamo allibiti da tanta protervia, ignoranza, mancanza di senso dello Stato. Si vergogni!” - Così Guido Melley, LeAli a Spezia, Federica Pecunia, Pd, Massimo Lombardi, Spezia bene comune, Luigi Liguori, Spezia bella, forte ed unita e Paolo Manfredini, Partito Socialista, che continuano - “Nella sua incredibile replica Peracchini, che crede di essere furbo, non nomina mai Casa Pound. Bensì l’associazione Scire’, che afferisce a Casa Pound della Spezia. Sono la stessa cosa! Non lo sa Peracchini? Non sa che sui manifesti dell’iniziativa ci sono i loghi di Casa Pound ed Altaforte, soggetti che rivendicano il fascismo in ogni occasione? Sa che lo “scrittore” è un candidato di Casa Pound alle europee nel collegio della Liguria? Chi crede di prendere in giro? La smetta. La Costituzione e la legge vietano ricostruzione delle organizzazioni fasciste ed apologia di fascismo. A questo ha il dovere di attenersi.”
Concludono i consiglieri: “Il Sindaco è stato costretto a revocare la Beghi grazie allo sdegno ed alla mobilitazione dei cittadini. Ma la concessione della Mediateca regionale al suo posto è un altro atto di gravità inaudita. I fascisti non devono utilizzare gli spazi pubblici. Evidentemente deve accontentare i suoi referenti. Vorrà dire che sabato saremo di fronte alla Mediateca a protestare.”