GENOVA. E' partito questa mattina nella sede della Regione Liguria in via Fieschi, 15 il primo corso sperimentale europeo sulla blue e green economy rivolto a giovani laureati, alla presenza, tra gli altri, dell'assessore regionale alla formazione e al bilancio, Pippo Rossetti e di Luis Valente de Oliveira, coordinatore europeo delle autostrade del mare.
Il corso, organizzato dalla Regione Liguria e dall'Università di Genova, ha visto la partecipazione di 30 giovani laureati, in parte neo laureati e in parte impiegati di enti pubblici e privati impegnati nella realizzazione delle autostrade del mare, che saranno formati nell'ambito dell'economia del mare e della green economy. Si tratta del primo corso di formazione, finanziato dal programma europeo delle autostrade del mare e realizzato con la collaborazione di sette Università di eccellenza europea nel campo dei trasporti e della logistica, oltre a Genova, Brema, Madrid, Goteborg, Atene, Napier in Scozia e Lisbona. La prima giornata è stata dedicata ai progetti in corso di autostrade del mare, alle politiche dell'Unione europea, alle richieste degli armatori e della cantieristica e allo sviluppo, al collegamento delle smart cities e dei porti intelligenti e ai cambiamenti climatici. Il corso che avrà una durata di sette giorni si concluderà il 12 marzo con visite al porto di Genova e della Spezia. Gli studenti, selezionati anche dalle altre Università potranno seguire in diretta in multi-videoconferenza.
Per quanto riguarda le autostrade del mare Luis Valente de Oliveira ha ribadito che "operano molto bene nei paesi baltici per le caratteristiche del territorio, meno invece nel Mar mediterraneo, anche se ve ne sono alcune che funzionano ad esempio tra Balcellona e Civitavecchia o tra Barcellona e Genova o Valencia e Livorno". "Per incrementarle – ha continuato Oliveira - servirebbe promuovere anche a livello europeo euro-bonus per incentivare il trasporto via mare e favorire l'interconnessione tra tutti i soggetti derl sistema per ridurre i costi della filiera". "Abbiamo cercato grazie al Fondo sociale europeo – ha spiegato l'assessore Pippo Rossetti – di dare vita ad un processo di alta formazione, sostenendo il distretto del mare della Spezia che riguarda tutta la Liguria e le interconnessione con l'Università in particolare Ingegneria navale, affinché sempre di piu' ricerca, formazione e sviluppo siano variabile dello stesso sistema".
Non per caso il corso si svolge in Liguria, regione dove è maggiore l'incidenza dell'economia del mare sul complesso del sistema produttivo. Dal 4° rapporto sull'economia del mare della Federazione del sistema marittimo italiano del Censis risalente alla fine del 2011 risulta che per la Liguria l'economia del mare fornisce un contributo occupazionale pari al 4,1% a fronte di una media nazionale piu' contenuta dello 0,8%. Su un totale infatti di 428mila occupati liguri, sono 17.405 le persone che lavorano in uno dei settori legati al sistema produttivo marittimo. In Liguria si concentra il 10,3% del totale nazionale degli addetti alle attività marittime, una delle percentuali piu' elevate, con un'incidenza particolarmente alta per quel che riguarda la riparazione e manutenzione di navi e imbarcazioni, 27,4% e per il trasporto marittimo e le vie d'acqua con il 14%.
Pubblicato il: 04-03-2013
Assicurati di aver digitato tutte le informazioni richieste, evidenziate da un asterisco (*). Non è consentito codice HTML.
Informiamo che in questo sito sono utilizzati "cookies di sessione" necessari per ottimizzare la navigazione, ma anche "cookies di analisi" per elaborare statistiche e "cookies di terze parti".
Puoi avere maggiori dettagli e bloccare l’uso di tutti o solo di alcuni cookies, visionando l'informativa estesa.
Se invece prosegui con la navigazione sul presente sito, è implicito che esprimi il consenso all’uso dei suddetti cookies.