Fondazione Carispezia ha stanziato la somma di 200 mila euro per la costituzione di un Fondo Emergenza Casa volto a contrastare il fenomeno dell’emergenza abitativa nella provincia spezzina. Una necessità che risulta prioritaria, come indicato dal lavoro del Tavolo Sociale e dalla ricerca dell’Istituto per la Ricerca Sociale - IRS sui bisogni del nostro territorio, al fine di integrare le risorse a disposizione dei Distretti socio-sanitari provinciali che non riescono a far fronte totalmente alle richieste di aiuto per il mantenimento dell’abitazione da parte di persone e famiglie in temporanea difficoltà economica. Segnali evidenti di questo fenomeno sono il numero di sfratti in costante aumento e l’incremento delle persone in lista di attesa per l’accesso agli alloggi di edilizia residenziale pubblica.
Si tratta di un problema che riguarda in maniera trasversale tutte le aree della provincia della Spezia a cui Fondazione Carispezia, insieme a partner pubblici e privati, contribuisce a dare una risposta concreta nell’ambito degli interventi volti a contrastare le nuove forme di povertà.
Il Fondo Emergenza Casa, che si affianca allo strumento già attivo del Microcredito per la casa - la concessione di micro-prestiti a persone in difficoltà economica fino a un massimo di 5.000 euro rimborsabili in 5 anni - è regolato da un protocollo d’intesa sottoscritto da Fondazione Carispezia, Caritas Diocesana e Distretti socio-sanitari provinciali.
Il Fondo è stato pensato per intervenire in maniera rapida e diretta con un contributo economico straordinario a fondo perduto non superiore ai 1.500 euro per affrontare emergenze relative prevalentemente al pagamento di canoni di affitto, evitando così che una temporanea difficoltà economica possa portare all’accumulo di debiti e al cadere in una situazione di cronicità.
Un’apposita commissione di valutazione esaminerà le richieste inoltrate dai servizi sociali comunali, mentre l’erogazione dei fondi, messi a disposizione dalla Fondazione, verrà effettuata dalla Caritas.
Potranno fare richiesta ai Distretti socio-sanitari provinciali solo persone o nuclei familiari che rispondono a specifici requisiti di accesso e verrà applicato un criterio di priorità, attraverso il quale sarà concessa precedenza ai nuclei familiari con storia occupazionale precaria e insufficiente al mantenimento dei suoi componenti, con particolare attenzione ai nuclei monoparentali.
Per informazioni è possibile visitare la pagina dedicata agli interventi di contrasto alle povertà attivati dalla Fondazione Carispezia sul territorio, in collaborazione con enti pubblici e privati.