Le zone a traffico limitato sono sempre di meno, vengono pian piano riviste e rivoluzionate. Guardiamo Lerici. Senza una valida politica di programmazione nel giro di circa 10 anni ha portato alla morte un paese, le sue attività, le sue famiglie. Ha permesso la chiusura e l'isolamento di un borgo e delle sue frazioni e solo oggi, dopo circa un anno e mezzo e diversi e lodevoli tentativi della giunta locale, l'economia stenta a ripartire.
Riportare quindi a Levanto una simile soluzione significherebbe affossare un commercio ed una economia già provati dalla crisi del paese. Senza tralasciare che se non permettiamo alle attività di lavorare d'estate quando pensiamo possano fare incasso per pagare tasse, tributi e contributi?
È comprensibile che si vogliano trovare delle soluzioni alla viabilità locale, ma una chiusura della circolazione non è la risposta migliore, né la soluzione ai problemi una modifica della viabilità. I nostri paesi infatti, per morfologia del territorio, non permettono l'apertura di nuove vie o arterie. Le strade e le piazze sono queste. Se fosse possibile creare nuove infrastrutture di alleggerimento sarebbe ovviamente meglio e diverso, ma oggi una ZTL è per noi inaccettabile. A meno che non si vogliano colpire le piccole e medie imprese. Gli esempi davanti agli occhi li abbiamo avuti e i segni lasciati sono ancora visibili, speriamo non si voglia affossare il paese e commettere errori che a distanza di anni altri stanno ancora pagando.