Ma la divulgazione scientifica non può essere solo mera promozione, e seguendo anche le Raccomandazioni dell'Unione Europea, tale attività dovrebbe essere anche un mezzo per avvicinare i giovani ad un cambiamento di mentalità che generi un maggiore interesse verso le materie e le professionalità scientifiche, oggigiorno ancora considerate come poco interessanti.
Queste premesse hanno portato alla recente costituzione di un gruppo di lavoro, particolarmente focalizzato su queste tematiche, che vede in prima linea Enti ed Organismi di Ricerca, scuole, Associazioni culturali con sede nella provincia della Spezia: Distretto Ligure delle Tecnologie Marine – DLTM; Centro di Supporto e Sperimentazione Navale – CSSN; Centro Ricerche Ambiente Marino S. Teresa dell'Ente per le Nuove Tecnologie, l'Energia e l'Ambiente – UTMAR-ENEA; Consiglio Nazionale delle Ricerche CNR (Istituto di Scienze Marine – ISMAR e Istituto per l'Energetica e le Interfasi – IENI); Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia – INGV; Università degli studi di Genova (Fondazione Promostudi della Spezia); Nato Science and Technology Organization Centre for Maritime Research and Experimentation (NATO STO CMRE); Progetto Pilota "Percorsi nel Blu"; Laboratorio Territoriale di Educazione Ambientale del Comune della Spezia (LabTER).
In tutto questo è stato fondamentale l'entusiasmo dei Presidi dell'Istituto Superiore Fossati da Passano – Prof. Manfredini -, dell'Istituto di Istruzione Superiore Capellini- Sauro - Prof.ssa Murgia - e del Liceo Scientifico Statale Pacinotti - Prof. Bosco - che da subito hanno coinvolto i loro studenti (tramite la possibilità di formazione e istruzione offerte dall'"Alternanza Scuola-Lavoro") a tutta la fase di organizzazione dei laboratori nella convinzione che per i giovani la formazione sul campo sia un'opportunità eccellente per apprendere. I ragazzi sono stati, infatti, coinvolti in tutte le fasi necessarie alla realizzazione della 'Notte dei Ricercatori' sin dalla sua definizione iniziale, partecipando ad una serie di incontri in cui è stato loro illustrato il progetto con tutte le attività connesse e costituendo gruppi di lavoro per le diverse attività. I giovani sono stati seguiti e supportati, ma lasciati lavorare in piena autonomia in modo da comprendere pienamente la complessità dell'organizzazione di un evento di tale portata.
In particolare, ai ragazzi dell'Istituto Superiore Fossati – da Passano è stata affidata la distribuzione e spiegazione di questionari e test mirati a verificare l'efficacia e la validità di tali attività di divulgazione scientifica nel modificare l'atteggiamento generale verso queste materie considerate 'ostiche'. La partecipazione ad una serie di lezioni – a partire dal mese di Agosto - di comunicazione verbale e non verbale con attività di role-playing ha permesso ai ragazzi coinvolti di acquisire la padronanza delle tecniche legate a questo tipo di indagini. La soddisfazione è stata davvero superiore alle aspettative, gli studenti si sono via via appassionati, hanno modificato sensibilmente il loro modo di comunicare anche all'interno del gruppo stesso. Il ruolo di "essere parte di un gruppo che effettua una ricerca" ha consentito loro di relazionarsi in modo serio ma disinvolto sia con i "pari" che hanno intervistato, sia con i loro insegnanti.
L'acquisizione di nuove competenze, unite all'utilizzo del metodo scientifico, sta, quindi, diventando gradualmente uno strumento di lavoro e sta contribuendo a creare una "forma mentis" applicabile a tutti gli ambiti, garantendo, a nostro parere, un apprendimento meno faticoso (forse più efficace e contestualizzato) ma, soprattutto, divertente.