"Nessuna richiesta in tal senso è stata rivolta al Comune di Levanto, anzi, entrambe le associazioni di categoria si sono battute e continueranno a battersi affinché la tassa di soggiorno non sia applicata in nessun Comune della nostra Provincia. Fanno fede, in tal senso, le nette e precise prese di posizione nel corso degli ultimi anni rivolte ai Comuni di Framura, Sarzana, Lerici, Monterosso e La Spezia. Confcommercio intende, inoltre, precisare cosa realmente è accaduto: il giorno 26 febbraio si è svolto il Consiglio locale a levanto tra gli operatori turistici aderenti a Confcommercio con lo scopo di identificare le risorse necessarie per salvaguardare le associazioni storiche levantesi quali quelle degli sbandieratori, e iniziative volte a migliorare l'arredo urbano e il marketing territoriale. In tale riunione si è deciso di contattare tutti gli Albergatori levantesi aderenti a Federalberghi e quelli aderenti al Consorzio "Occhio Blu" per sentire un loro parere circa tale proposta: in questo incontro, che si è svolto martedì 11 marzo, si è deciso con parere unanime di non proporre alcuna tassa di scopo o altra tassa, in un momento di difficoltà generale del settore turistico. Di conseguenza Federalberghi Confcommercio, ripetiamo, non ha mai avanzato alcuna richiesta come invece è stato scritto nei giorni scorsi. Appaiono, quindi, chiaramente fuorvianti gli interventi che abbiamo letto sui quotidiani locali a carico della nostra Associazione. Ci stupisce l'intervento del Sindaco che mai è stato contattato e mai ha ricevuto alcuna richiesta di introduzione di una tassa di soggiorno da parte nostra, ma soprattutto la presa di posizione di Confesercenti che, evidentemente in maniera del tutto strumentale, critica Federalberghi e Confcommercio senza avere alcuna informazione in proposito. Giova, in tal senso, ricordare che le battaglie cui fa riferimento il coordinatore di Confesercenti Fabrizio Capellini, sono state portate avanti di comune accordo tra le due Associazioni e che Confcommercio ha ben presente il momento di difficoltà dell'economia locale e lavora per migliorare il turismo dell'intera nostra provincia e non certamente per tassarlo. Ricordiamo, infine, che fare sindacato significa parlare e dibattere con gli operatori associati dei diversi problemi locali, trovare e realizzare insieme le migliori soluzioni per il territorio: questo è esattamente ciò che Confcommercio ha fatto e sempre farà in collaborazione anche con le altre associazioni".
