La maturazione delle uve è da ritenersi complessivamente buona; solo in alcune aree collinari della Val di Magra la maturazione di alcune varietà di uve è stata rallentata dal particolare andamento climatico stagionale.
In generale, lo stato fitosanitario dei grappoli è da ritenersi buono; sono stati riscontrati alcuni casi sporadici di attacchi di peronospora di grappolo ad inizio stagione, tuttavia compensati dall'abbondanza dei grappoli presenti sulle piante.
"L'andamento climatico stagionale ha determinato condizioni di difformità nella maturazione delle uve, pertanto i nostri viticoltori sono stati obbligati ad un surplus di lavoro, al fine di scegliere le uve migliori e razionalizzare le epoche di raccolta; i risultati positivi sono la testimonianza del loro impegno, delle competenze raggiunte nel settore e della qualità delle tecnologie impiegate anche nelle fasi che precedono la vendemmia", precisa il dott. Luca Belforti, agronomo e segretario zona di Sarzana, La Spezia, Brugnato di Coldiretti La Spezia.
"Una vendemmia che ha rispettato le aspettative, con punte di marcata positività e quantitativi soddisfacenti, nonostante un'annata iniziata all'insegna del freddo e delle prolungate piogge primaverili" sottolinea Michele Menoni, presidente della Coldiretti provinciale della Spezia.
Come detto, La Spezia è la prima provincia ligure per produzione vinicola rappresentando da sola quasi la metà di tutto il prodotto regionale. I principali vitigni sono viticoltura (Sangiovese, Merlot e Ciliegiolo per le uve nere; Vermentino, Bosco, Albarola, Trebbiano per le uve bianche).
Dal "Cinque Terre", al "Colli di Luni", alle "Colline di Levanto", si attendono quindi buoni numeri per le Doc prodotte sul territorio" rimarca il direttore provinciale di Coldiretti Domenico Pautasso. "Un comprensorio, quello dello Spezzino, che ben si integra al "vigneto Liguria", forte di oltre 1700 aziende vinicole che operano oggi sul territorio regionale, in maggioranza piccoli produttori. Sono 1547 gli ettari coltivati sul territorio regionale.
Da decreto Regione Liguria (n. 2987 del 18/07/13), il periodo vendemmiale autorizzato terminerà il 15 novembre prossimo. Entro la mezzanotte del 15 dicembre le vinacce (sottoprodotti vinificazione) detenute nelle cantine e negli stabilimenti vinicoli dovranno essere inviate alla distillazione obbligatoria e/o all'utilizzazione alternativa (spargimento in campo). Le fermentazioni e rifermentazioni dei prodotti vinicoli sono permesse fino al 30 dicembre, fatta eccezione per il "Cinque Terre Sciacchetrà Doc" (altro vanto della produzione ligure e spezzina) che potrà proseguire la fermentazione oltre quella data.
In Italia si stima che la vendemmia 2013 raggiungerà i 44 milioni di ettolitri di vino prodotto: una quota che permetterà al nostro Paese di sorpassare la Francia, che fermerà la produzione 2013 ad appena 43,5 milioni di ettolitri. Di conseguenza, il Bel Paese conquisterà quest'anno il primato mondiale per quantitativo di vini prodotti: e si tratta in assoluta maggioranza - circa il 70% - di vini di qualità, nelle categorie Docg, Doc e Igt.