Le crociere portano ricchezza. Per ogni passeggero ricadono sul territorio tra gli 80 e i 100 euro. A questo si deve aggiungere un dato spesso non preso in considerazione, ma altrettanto importante. Chi spende sul nostro territorio non sono infatti solo i turisti, ma anche i membri degli equipaggi. Persone che scendono a terra, spendono e visitano la città, scegliendo magari di tornare alla Spezia insieme alla propria famiglia.
Il ruolo delle crociere è sempre più strategico e i benefici si ripercuotono positivamente sul tessuto economico e commerciale della città. A testimonianza di ciò il crescente numero di coloro che, attirati da questa situazione, decidono di investire alla Spezia.
Con ciò non voglio dire di accettare l'inquinamento o di non preoccuparsi dell'emissione dei fumi. Ma anche lo stesso assessore Casati ha spiegato come i limiti della legge non siano mai stati sfiorati confermando come le navi incidano sull'inquinamento generale per il 5%. Dati che confermano peraltro un miglioramento dei parametri dal 2018 a oggi.
Inoltre è giusto ricordare come le compagnie siano attivamente impegnate su questo fronte. Tra l'altro, le navi di costruzione più recente hanno importanti e validi sistemi per abbattere i fumi e le crociere quando si avvicinano in porto devono usare carburanti a basso contenuto di zolfo.
Francesco Bellacosa,
referente di Conftrasporto Confcommercio e membro di giunta dell'associazione con delega alla portualità