Il prossimo lunedì non sarà un giorno di rientro al lavoro per molte attività e imprese della Liguria. Non è solo l’incremento dei contagi ad impedire la ripresa delle normali attività, ma la congestione in cui si sono trovate le Asl liguri a seguito delle incrementate richieste di tamponi molecolari.
Cna Liguria esprime, dunque, un giudizio favorevole verso la nuova ordinanza regionale che consentirà a partire dal 10 gennaio l'utilizzo del test antigenico, il “tampone rapido", per la diagnosi di positività al Covid e per la valutazione del termine di isolamento o quarantena, senza che sia necessaria la conferma del test molecolare.
L’adozione di questo provvedimento, su modello di quanto già previsto dalla Regione Toscana a partire dal 29 dicembre 2021, permetterà a molti liguri di uscire da un limbo di attesa di una chiamata per la prenotazione del tampone da parte dell’Asl.
Occorreva valutare per tempo l’adozione di questo provvedimento, copiando quanto già adottato dalla vicina Toscana, in modo da arrivare ad un ritorno dell’attività - anche scolastica e formativa - con una organizzazione adatta.
Resta ora da valutare il conto economico di questa nuova disposizione che permette di risparmiare tempi utili in caso di tampone negativo ma che provocherà alle imprese ulteriori costi al fine di tutelare la salute di titolari e dipendenti.
Ci attendono mesi invernali ardui che, grazie alle vaccinazioni, saranno sempre più in convivenza con il virus, per non bloccare l’attività delle aziende e degli autonomi servono regole chiare sia in merito ai protocolli sanitari sia in relazione ai costi, perché purtroppo la situazione continua a gravare pesantemente sulle PMI.
CNA Liguria