In questi giorni sono circolati messaggi sbagliati, sul web ma anche, con grande rammarico, su alcuni media locali. Messaggi che spingevano a identificare Piazza Brin e l’intero quartiere Umbertino come un luogo all’interno del quale non ci si potesse fermare, ma solo transitare. Individuando quella zona come zona rossa. Mentre per zona rossa si intende un perimetro da cui non si possa entrare né uscire se non per motivi specifici.
Un messaggio che secondo Confcommercio ha recato un grave danno a tutte quelle attività che insistono nel quadrilatero compreso tra Via Aldo Ferrari, Viale Giovanni Amendola, Viale Garibaldi e Via Fiume Nord. Attività già duramente colpite dalla situazione attuale e che subiscono un'ulteriore battuta d’arresto provocata da una comunicazione errata che ha avuto come conseguenza quella di disincentivare gli spezzini a recarsi in quel luogo per andare dal panificio, dal parrucchiere, al bar o in qualsiasi altro esercizio commerciale presente.
All’interno di questo perimetro, come recita l’ordinanza regionale 60/2020, vige il divieto assoluto di assembramento nonostante l’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale. Mentre nel resto della provincia è obbligatorio indossare la mascherina dalle ore 24 alle ore 00. Cosa significa? Significa che nell’Umbertino oltre a indossare la mascherina è necessario mantenere comunque la distanza interpersonale ed evitare assembramenti. Ma non per questo viene meno la libertà di transitare per poi fermarsi in pasticceria, in farmacia o al bar. Confcommercio ribadisce con forza questo concetto a sostegno di tutte quelle attività che stanno facendo fatica a sopravvivere nonostante gli sforzi messi in campo per affrontare l’ennesima sfida.