Con un prodotto alimentare su quattro a rischio "fake" nel carrello della spesa che non riporta obbligatoriamente l'origine in etichetta, dai salumi alle marmellate, dai ragù ai sottoli, dal succo di frutta al pane fino al latte in polvere per bambini, arrivano nelle piazze liguri, da Bordighera a La Spezia, gli etichetta days per salvare il vero cibo 100% italiano.
Nelle piazze liguri, e in oltre mille piazze sparse in tutta Italia, prende il via lo sprint finale della raccolta firme "Eat original! Unmask your food" (Mangia originale, smaschera il tuo cibo) promossa dalla Coldiretti per chiedere alla Commissione Ue di estendere l'obbligo di indicare l'origine in etichetta a tutti gli alimenti, che vede il coinvolgimento di altre organizzazioni europee, dalla Fnsea (il maggior sindacato agricolo francese) alla Ocu (la più grande associazione di consumatori spagnola), da Solidarnosc (storico sindacato polacco) alla Upa (l'Unione dei piccoli agricoltori in Spagna), da Slow Food a Gaia (associazione degli agricoltori greci), da Campagna amica a Fondazione Univerde, fino a Green protein (ONG svedese).
"Si tratta – affermano il Presidente di Coldiretti Liguria Gianluca Boeri e il Delegato Confederale Bruno Rivarossa – della più grande mobilitazione mai realizzata per difendere la salute dei consumatori, valorizzare la nostra agricoltura e far cambiare finalmente verso all'Europa nelle politiche sulla trasparenza di quel che i cittadini portano in tavola. Con questa petizione infatti chiediamo di estendere l'obbligo della provenienza in etichette per tutti gli alimenti trasformati e non trasformati in circolazione nell'Ue, senza deroghe per i marchi registrati e le indicazioni geografiche, migliorandone inoltre la coerenza, inserendo informazioni comuni circa la produzione e i metodi di trasformazione, per garantire così la trasparenza in tutta la catena alimentare. La posta in gioco per la nostra agricoltura e le nostre imprese, che con il loro lavoro tutelano il territorio, creano occupazione e valorizzano le eccellenze locali, è alta. Ma non solo per loro la stiamo portando avanti ma per l'intera società, dal momento che è un obiettivo condiviso dalla maggioranza dei consumatori europei e dall'82% di quelli italiani che ritiene necessario superare l'atteggiamento incerto e contradditorio dell'Unione Europea sull'origine del cibo per contrastare un fenomeno, quello dei falsi e dei tarocchi, che solo all'Italia costa oltre 100 miliardi di euro all'anno nel mondo".
Dove firmare la petizione "Eat original! Unmask your food" (Mangia originale, smaschera il tuo cibo) fino al prossimo 2 ottobre: tutti i giorni presso gli uffici territoriali di Coldiretti, on line, compilando in modo facile e veloce l'apposito form e nelle seguenti piazze liguri:
- Giovedì 26 settembre p.zza Vittorio Emanuele II, Campo Ligure (GE), Loc. Le Ghiare, Levanto (SP), p.zza Matteotti, Genova (GE), p.zza San Francesco, Loano (SV);
- Venerdì 27 settembre c/o mercato settimanale dei produttori "Orti di Diano" Diano Marina (IM), Calata Vignoso, Genova, (GE);
- Sabato 28 settembre c/o mercato settimanale Farmer's Market della Ciclabile Sanremo (IM), mercato Campagna Amica di Bordighera (IM), Darsena, Savona (SV);
- Lunedì 30 settembre Corso Italia, Savona (SV)