Si sono conclusi in questi giorni i lavori di archeologia preventiva presso il campetto prospiciente la Diocesi di Sarzana, legati al progetto di sistemazione di spazi ludici, box interrati e vasca accumulo antincendio Teatro Impavidi – Parrocchia Concattedrale di S. Maria Assunta, condotti sotto la direzione della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Genova e le province di Imperia, La Spezia e Savona.
Il cantiere si trova in prossimità della Fortezza Firmafede e nelle immediate adiacenze del Teatro degli Impavidi, il quale, secondo quanto testimoniato dalla cartografia storica, sorge nell’area dell’antico Convento dei Domenicani.
Le ricerche hanno interessato tutta l’estensione del campetto, mettendo in luce tracce molto lacunose: il settore sud ha restituito i resti di alcuni muri rasati in antico fino ad una quota di poco superiore alla fondazione e in alcuni casi asportati integralmente. Malgrado questa situazione renda l’area inadatta ad una valorizzazione, queste demolizioni raccontano all’archeologo una storia ricca e interessante.
Lo studio preliminare della stratigrafia, di ciò che rimane delle tessiture murarie e della loro posizione planimetrica ha permesso di avanzare alcune ipotesi sulla storia dell’area, confrontandole con i dati di archivio. Questa fu occupata da abitazioni almeno dal XIII secolo e più volte risistemata, distruggendo e ricostruendo, fino a quando, nel corso del XV secolo, gli edifici furono definitivamente rasati per fare spazio all’hortus del Convento Domenicano, a sua volta distrutto, coerentemente con la politica napoleonica, per assecondare una concezione urbanistica diversa, di cui il teatro fa parte.
Rimangono ben visibili i resti del “pozzo a cicogna” (o “a bilanciere”), databile per le sue caratteristiche strutturali e per la posizione stratigrafica al XVII-XVIII sec., adiacente al muro che dà su Via Dietro il Teatro.
Lo scavo archeologico dunque è completato, ma lo studio dei dati non si ferma e i primi risultati saranno presentati al pubblico di Sarzana già nel mese di luglio.