Dopo Il Corvo di Pietra, il primo dei suoi romanzi d'ispirazione prattiana, Oltremare (Sellerio 2015) salpa in Sicilia per approdare in Cambogia, attraversando rotte tormentate che toccano i più leggendari porti di tutti i mari, da Venezia al sud della Cina, da Istanbul alle isole greche alle acque del Mekong. A bordo della nave Dedalo, comandata dal capitano Robert Kee, due ragazzini che "non si tirano indietro" – il figlio del comandante e lui, il giovane Corto Maltese – inseguono l'avventura in cerca di un "vento diverso", fra ribelli dal cuore puro, trafficanti d'oppio e lord inglesi, re cambogiani e fanciulle prigioniere dei colonizzatori, ragazze dell'harem e guerrieri khmer, servizi segreti imperialisti e disertori. Un romanzo che si tuffa a capofitto in un vortice di azzardo, sogni e libertà, catturando il più autentico spirito del genere.
A sua volta, anche lo stesso Steiner può dirsi in qualche modo una "creazione" del suo illustre mentore: fu infatti Hugo Pratt a suggerirgli lo pseudonimo di scrittore "mitteleuropeo" con cui firma i suoi romanzi, mettendo insieme i nomi dei suoi personaggi e autori preferiti: Marlow, Corto (Maltese), e John Steinbeck.
Fondatore assieme a Pratt e a Patrizia Zanotti della casa editrice Lizard, Marco Steiner collaborò con Pratt dal 1987 al 1995 per le ricerche geografiche, bibliografiche, letterarie e musicali concernenti molte delle sue ultime storie. Editor e traduttore di Lizard per 13 anni, nel 1996, dopo la morte di Pratt, Steiner completò la stesura del romanzo Corte Sconta detta Arcana (Einaudi); nel 2006 scrive il romanzo breve L'ultima pista (Cadmo), e nel 2014 pubblica per Sellerio il suo primo romanzo che vede tra i protagonisti un giovane Corto Maltese, Il Corvo di Pietra.
Foto da marcosteiner.it -foto by Marco D'Anna