La scultura, che raffigura la Madonna con Bambino, risale alla metà del 1500 ed è stata scolpita da Cambiaso come monumento funerario. La chiesa dove era venne smantellata per far posto a un nuovo palazzo, mai costruito. Dalle Cronache Parrocchiali conservate nell'archivio della Chiesa di S.Pietro Apostolo in Comuneglia, 1821:
"...Si comperò in Genova la di marmo statua di Maria SS detta del Buon Consiglio, che sarà di peso rubbi 150 o sicuramente 130 e costa £ di Genova 500. Si comperarono ivi due istessamente di marmo Angeloni, lire 172 ne sono il costo, e dissesi che saranno rubbi 70 per ognuno: marmi tutti prima esistenti nella di contro mentovata disfatta chiesa di Castelletto:S'imbrarcarono tutti questi marmi, la Porta e le Statue, furono sbarcate a Chiavari, andovvi il popolo ed a stento e pericolo massimo portò la porta per la via della Biscia. Con giubilo incredibile vi ritornò per portare la Madonna e li Angeli.Li portò sino al finir della pianura di Chiavari, ed infine per l'eccessivo peso, con sommo dispiacere, nì senza lagrime e vergogna fu costretto ivi abbandonare il prezioso acquisto, dico prezioso, perché la Madonna dicesi opera dell'insigne scultore Cambiasi,e vale certo più di mille lire: ciò veduto, e conosciuta l'impossibilità da essi tentata contrattarono co certi carrettieri di Chiavari, e fissarono ch'essi su loro carri tirati da bovi prendendo la via del Bracco li portassero a Comuneglia: fu fissato per £ 350. E così i miei parrocchiani addolorati e piangenti se ne ritornarono a Comuneglia ed i carrettieri il dì 26 giugno la Madonna e il dì 15 luglio i due Angeloni li portarono sul piazzale della Chiesa tra le lagrime di giubilo divoto d'ognuno: ed indi si riposero su la facciata com' è a vedersi...".
Si erano perse le tracce della statua fino a che il parroco Don Paolo Costa leggendo quanto sopra nei libri dell'archivio si mise a cercarla e la trovò. Avvisata la Sovrintendenza alle Belle Arti furono fatti gli opportuni accertamenti per confermarne l'autenticità. Fu eseguito un restauro, e una mostra a palazzo Ducale a Genova in cui la statua fu esposta insieme a altre opere del Cambiaso. La peculiarità dell'opera sta nel fatto che è l'unica statua visibile del Cambiaso, il quale dopo averla eseguita scrisse "per far sapere che non so solo di pittura".