Nel film-documentario, frutto di cinque anni di inchiesta da parte dei giornalisti Giulia Innocenzi e Pablo D’Ambrosi, si mostra il collegamento tra industria della carne, lobby e potere politico.
“Nel film – afferma Innocenzi in un’intervista – ci concentriamo sui 400 miliardi di euro in 7 anni che, come Europa, destiniamo alla politica agricola comune, che dovrebbe aiutare gli agricoltori a sostenere il loro reddito. Quello che succede però con questi soldi, in realtà, è che la grane maggioranza va ai grandi gruppi industriali e agli allevamenti intensivi.
Questa cosa non viene mai detta ma, secondo me, è una cosa allucinante: perché paghiamo con le nostre tasse gli allevamenti intensivi che, sappiamo benissimo, purtroppo, tenere gli animali in condizioni pessime, inquinare l’ambiente e, soprattutto, costituiscono un pericolo per noi umani.
Sia per il tipo di prodotto che esce da questi allevamenti, ma anche per il pericolo di future pandemie. Perché li finanziamo allora?”
Il film sarà in proiezione nel cinema del centro storico Il Nuovo , Ore 19,30 PROIEZIONE DEL DOCUFILM,
- DIBATTITO con la partecipazione di Stef Bettini coordinatore delle investigazioni
- BUFFET offerto dal ristorante ORIGAMI il ricavato sarà devoluto al Rifugio Alma Libre e per la produzione di Food For Profit