L’evento, a cura di Spazi Fotografici e Jonas La Spezia, è non solo prima regionale del film, ma anche occasione di incontro sui temi della violenza e misoginia, secondo lettura proposta, grazie alla partecipazione di Yuri Ancarani e Marina Valcarenghi, regista e protagonista.
Come da sinossi, l’opera - ultima del pluripremiato regista e video-artista originario di Ravenna - evidenzia per la prima volta in maniera “dirompente” e “necessaria” il rapporto tra la crescente affermazione delle donne e l’aumento sia di comportamenti misogini sia di agiti spesso tragici di vera e propria violenza, fenomeni descritti come direttamente proporzionali nella lectio della psicoterapeuta e psicoanalista Marina Valcarenghi, nell’opera co-sceneggiatrice e protagonista. Laureata in giurisprudenza, con quarantacinque anni di lavoro clinico alle spalle e un passato nel giornalismo e nella politica, Valcarenghi è stata la prima a introdurre la psicoanalisi in carcere, oltre che vicepresidente dell’Ordine degli Psicologi e fondatrice, direttrice di una scuola di specialità in psicoterapia. Grazie alla sua esperienza, in studio come nei reparti di isolamento per detenuti spesso condannati per violenza sessuale, a Bollate e Opera, Valcarenghi offre qui una sua interpretazione e lettura del fenomeno come insieme di dinamiche, inconscio, rapporti, forze, cultura. Sull’argomento due i libri (Mondadori), tra i molti pubblicati dalla dottoressa: Ho paura di me – il comportamento sessuale violento e L’insicurezza. La collaborazione con Ancarani è nata nel corso del suo precedente film sull’adolescenza, “Atlantide” (2021), presentato alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia. Da lì l’idea di lavorare su un tema urgente ed endemico per la nostra società.
Per partecipare si raccomanda l’acquisto dei biglietti presso il Cinema o al sito del cinema - https://ilnuovo.nuovospezia.18tickets.it