Nuovo ed ultimo appuntamento con Sanctuaria, il tour delle visite guidate alle chiese storiche della nostra città – che sta riscuotendo un grande successo – con lo scopo di far conoscere e apprezzare alcuni edifici periferici, che con la loro secolare presenza caratterizzano i dintorni del centro cittadino, spesso in corrispondenza del passaggio della antica viabilità pedonale e in aree ben riconoscibili dal punto di vista visivo.
Sabato 13 novembre la visita guidata gratuita è alla chiesa di San Michele Arcangelo. Situata a Pegazzano, antica entità demica autonoma oggi totalmente inglobata nel tessuto urbano della Spezia, e posta in corrispondenza di un importante nodo viario frequentato già in periodo romano se non preromano, la chiesa di San Michele Arcangelo ha la sua prima attestazione documentaria in senso stretto piuttosto tardi, vale a dire negli estimi della chiesa di Luni del 1470-71, dove è segnata quale dipendenza della pieve di Marinasco.
L'elegante epigrafe dedicatoria, realizzata con il testo a rilievo posta oggi sul campanile, anticipa però di più di un secolo il primo riferimento sicuro, informando che la chiesa viene "hedificata" (sic!) nel 1349, l'anno seguente la devastante pestilenza che aveva imperversato anche nel Golfo spezzino. Il fatto che nell'epigrafe la chiesa venga detta "hedificata" e non "fundata" potrebbe far pensare a un rifacimento di un edificio già esistente piuttosto che alla fondazione ex-novo dello stesso: nelle murature dei fianchi si evidenzia una tessitura ordinata ed a piccoli conci disposti regolarmente, confrontabile ad esempio con San Venerio a Migliarina e Santa Maria Assunta a Vezzano, entrambe databili alla seconda metà dell'XI secolo.
Stesso orizzonte cronologico parrebbe riferibile anche alle aperture a monofore presenti proprio su entrambi i fianchi e ancora l'accesso alla torre campanaria posto all'interno del vano chiesastico, accesso sia pur forse composto in seguito ad una ritessitura compiuta in un brano murario non pertinente. In via del tutto ipotetica potrebbe essere ricollegata ad una fase romanica anche l'acquasantiera murata al di sotto dell'epigrafe dedicatoria, la quale, similmente all'analogo manufatto posto al fianco del portale laterale della pieve di Marinasco, parrebbe ricavata da un capitello in arenaria rilavorato. A tale fase, forse neppure la prima dal momento che la dedica a San Michele ha fatto ipotizzare una fondazione longobarda, e quindi anticipata all'VIII secolo, segue il cantiere gotico, al quale paiono riferibili le aperture ogivali nella torre campanaria, coronata da un tamburo di copertura cinquecentesco. Numerosi interventi successivi, databili a partire dalla seconda metà del XVI secolo, hanno in gran parte ridisegnato l'edificio, anche negli apparati decorativi, come dimostrano gli affreschi interni eseguiti infine nel 1929.
La partecipazione è gratuita, con prenotazione telefonica obbligatoria al numero 0187/727220 (Museo "A. Lia") nei seguenti orari: dal martedì al venerdì dalle 10 alle 18. Le visite saranno rivolte a un numero limitato di iscritti e pertanto sarà possibile scegliere l'orario tra l'appuntamento proposto al mattino e quello del pomeriggio, fino all'esaurimento dei posti disponibili. Le visite si svolgeranno alle 10 del mattino e poi nuovamente alle 15, la durata della visita è prevista in due ore circa. Il luogo di ritrovo è davanti all'ex osteria "Leon d'Oro" a Pegazzano