Ieri, giornata di apertura del nuovo anno lionistico, il Lions Club Sarzana ha organizzato nella mattina una visita alla Villa Romana del Varignano accompagnati dalla Dott.ssa Mancusi Marcella, direttrice del sito. Il Presidente Giovanni Torlai, a nome di tutti i soci del Club, ringrazia la dott.ssa Mancusi per la disponibilità e soprattutto per l’impegno costante nel promuovere iniziative tese a valorizzare una testimonianza storica così importante per il nostro territorio.
Dopo la visita, alla presenza del Presidente di zona Maurizio Bortolamiol, si è svolta la Cerimonia di Apertura che ha visto la presenza di numerosi soci e dei Presidenti dei Lions Club della zona, Lerici, Ceparana, Spezia degli Ulivi e La Spezia Host.
Il Presidente ha illustrato le linee guida programmatiche del nuovo anno, i service già svolti e quelli futuri ad esse correlate.
Il successo dei service realizzati che hanno avuto come temi la cultura, quali la presentazione dell’ultimo libro di David Bellatalla, con i proventi della vendita interamente devoluti alla costruzione di un acquedotto a Ulan Bator, e l’Orfeo ed Euridice, rappresentazione artistica curata dal socio Beppe Mecconi, con una raccolta fondi da destinarsi ad una O.d.V. che segue le famiglie in difficoltà con bambini disabili, la disabilità, con il progetto di sensibilizzazione degli esercizi commerciali sul tema tramite il progetto PassAMI Avanti, l’ambiente con il progetto Olindo, service che, per mezzo della raccolta degli oli vegetali a partire dalle scuole, unisce l’educazione ambientale nelle giovani generazioni a donazioni di materiale didattico a nome del Club da parte della società che ne cura la raccolta.
Dopo aver illustrato i prossimi service che vedranno impegnato il Club di Sarzana, il Presidente ha rivolto un invito agli altri Club della zona per una interazione e collaborazione tra gli stessi affinché si possano realizzare service di maggiore importanza e di più ampio respiro.
La cerimonia ha vissuto un momento di commozione durante il minuto di raccoglimento in memoria di due soci del Club la cui scomparsa ancor oggi ha lasciato un vuoto incolmabile: Gianni Podestà e Roberto Caponi.