Ha preso il via lunedì 1 marzo al Civico il workshop attoriale propedeutico allo spettacolo "Con lacrime elettriche", la prima drammaturgia originale prodotta dal teatro spezzino nell'ambito del Progetto STePS- Scuola di Teatro Pisa-La Spezia.
"Mentre i teatri italiani sono ancora chiusi, dal Civico arriva un grande segnale di speranza sulla cultura - dichiara il Sindaco Pierluigi Peracchini - l'Amministrazione ha scommesso fin da subito su questo grande progetto di realizzazione di una produzione originale del Civico, un'operazione mai realizzata in precedenza, che consentirà di portare in scena nei teatri italiani uno spettacolo made in La Spezia. Da tutta Italia e anche dalla nostra Città questa settimana sono arrivati gli attori per lo spettacolo che non vediamo l'ora di presentare ufficialmente al pubblico. In questi giorni - continua il Sindaco - stiamo valutando di dare un segnale forte di riapertura del teatro non appena il DPCM e la zona nella quale saremo collocati ce lo permetterà. Appena sarà possibile, infatti, vogliamo inaugurare la riapertura ufficiale del Civico con uno spettacolo per la cittadinanza: per noi la cultura è la priorità"
Sei candidati al ruolo di protagonisti (tre attori e tre attrici) e altri otto uditori, provenienti da tutta Italia e dalla Spezia, parteciperanno fino a venerdì 5 al fitto programma di incontri e prove professionali, che si svolge dalle ore 10 alle 17.
L'Amministrazione comunale e il Teatro scommettono così sul talento di giovani con un curriculum di tutto rispetto, creando con questo progetto nuove opportunità di incontro creativo. Dopo la due giorni di audizioni del 28 e 29 gennaio scorso, a cui hanno preso parte 26 giovani attori ed attrici, il regista Alessandro Maggi ha scelto i sei candidati da cui sarà individuato il cast definitivo per la messa in scena. Sono stati selezionati Anna Charlotte Barbera, Valentina Mandruzzato, Francesca Gabucci, Valerio Ameli, Giuseppe Palasciano, Oreste Campagner.
Gli ammessi al workshop come uditori sono Alessio Bini, Michele Bonvini, Tommaso Garrè, Luca Cristiani, Susanna Sturlese, Allegra Ludovica Silvestre, Irene Gennaro, Eleonora Landi.
Il testo dello spettacolo, dedicato a Philip K. Dick, cerca di entrare proprio nel processo creativo dello scrittore alla vigilia della stesura del suo romanzo più noto, Gli androidi sognano pecore elettriche? da cui è tratto il film Blade Runner
In un dialogo serrato con la moglie Nancy, Philip dà sfogo a tutte le sue paranoie: un falso ricordo sulla posizione di un interruttore scatena una catena irrefrenabile di deduzioni paranoiche, che arriva a interrogare persino il nostro essere umani. È possibile, si chiede sconcertato Dick, rinvenire l'umano nell'uomo, un principio che individui la specie umana rispetto a sue possibili repliche inorganiche ma perfette? Insieme a Nancy, Philip affonderà nell'abisso delle possibilità, in un testo che mette in scena un processo razionale e creativo implacabile, oltre che una riflessione sconcertante su cosa sia l'umanità.