L’idea di legare San Terenzo, Lerici, Tellaro, Montemarcello e Bocca di Magra ai molti scrittori che, in 2000 anni di storia, e soprattutto negli ultimi due secoli, vi hanno soggiornato non è certo nuova.
Così come l’istituzione di un “parco letterario”, auspicata nel bel libro di Eguez, Guglielmi e Sanguineti di qualche anno fa.
Nuovo, però, è il progetto di un sentiero di 13 km che va da Falconara a Bocca di Magra, attraversando centri storici e paesaggi di straordinaria bellezza, dove decine di luoghi georeferenziati ci permetteranno, ascoltando le voci narranti attraverso il nostro smartphone, di collegare la nostra esperienza di oggi, in questi stessi territori, all’ispirazione letteraria che questi stessi luoghi hanno generato nei secoli passati.
Nuovo è assegnare al territorio una “quarta” dimensione – quella del suono, o del tempo – che consente di aggiungere “significati” allo spazio geografico. O se volete di assistere ad uno spettacolo “teatrale” nel quale non sono gli attori a muoversi sul palco, ma è lo spettatore a muoversi nello spazio tra le “voci”, ferme, degli attori.
Si tratta, insomma, di un “format” originale, affidato all’abilità di Roberto Alinghieri, autore ed attore e ad altri tre colleghi, professionisti di alto profilo, che reciteranno in italiano ed inglese.
Questo nuovo “format” è reso possibile dalla tecnologia del podcasting, messa gratuitamente a disposizione da Loquis, una start-up di Roma, che consente appunto di geolocalizzare via internet un suono, ossia di legarlo ad un luogo preciso e specifico.
Le “voci” narranti appartengono agli scrittori che hanno soggiornato in questi luoghi, che racconteranno di sé, degli altri, come Virginia Woolf degli Shelley, e soprattutto del mare.
Insomma percorrere il sentiero consentirà d’incontrare ”fisicamente” Virginia Woolf, Mary Shelley, Percy Shelley, Sem Benelli, Emma Orczy, Henry James, Per Paolo Pasolini, Giovanni Giudici, Charles Tomlinson, Paolo Bertolani, Herbert Lawrence, Mario Soldati, Attilio Bertolucci, Petrarca, Roberto Pazzi, Eugenio Montale, Franco Fortini, Vittorio Sereni, Giorgio Bassani ed infine Aulo Persio Flacco, poeta del I° secolo D.C. che, alla villa romana di Bocca di Magra, darà il commiato agli “spettatori”.
E consentirà di sentir parlare del mare che, come sostiene lo storico francese Fernand Braudel, “rimette con pazienza al loro posto le esperienze del passato, restituendo ad ognuna i primi frutti della sua esistenza, e le colloca sotto un cielo, in un paesaggio che possiamo vedere con i nostri occhi, uguali a quelli di un tempo. Per un momento, di attenzione o di illusione, tutto sembra rivivere”.