Con la Vigilia di Natale parte la corsa ai fornelli per quasi 8 italiani su 10, che hanno scelto di consumare i pasti delle feste a casa propria o con amici e partenti, riscoprendo i piatti tipici della tradizione, che in Liguria spaziano da quelli di mare per la cena della Vigilia, fino al trionfo della carne per l'intramontabile pranzo di Natale.
Quest'anno, secondo un'analisi di Coldiretti/Ixe', la spesa a famiglia per imbandire le tavole del Natale ha subito un aumento del 9% (media di 98 euro a famiglia) rispetto allo scorso anno, aumento spinto anche dalla maggiore attenzione nella scelta di materie prime di qualità per la preparazione casalinga dei pasti principali delle feste, con uno storico ritorno al "fai da te" che non si registrava da oltre cinquanta anni.
Il menù tipico ligure spazierà dai ravioli al tocco (ravioli al sugo di carne), ai Natalin in to broddo, lunghissime penne lisce e sottili cotte nel brodo, dalla cima alla genovese al cappone lesso con mostarda, dalle torte con verdure di stagione alla faraona al forno con carciofi, fino al cappon magro, un piatto classico a base di pesce bianco, salsa verde e gallette al quale vengono aggiunti crostacei. Si completerà con il classico Pandolce genovese, il dolce tipico delle feste, torrone, uva, fichi secchi e noci, innaffiati da un buon Rossese di Dolceaqua e dallo Sciacchetrà delle Cinque Terre.
"Lo show cooking per amici e parenti al quale sempre più italiani si dedicano nelle festività – affermano il Presidente di Coldiretti Liguria Gianluca Boeri e il Delegato Confederale Bruno Rivarossa - spinge verso una scelta attenta degli ingredienti, con una tendenza elevata alla ricerca di materie prime fresche e genuine, acquistate direttamente dai produttori per assecondare la crescente voglia di conoscenza sulle caratteristiche del prodotto e sui metodi per ottenerlo. La tradizione culinaria ligure vanta un sapere tramandato da generazioni, che si basa sui prodotti della nostra terra, dalle verdure all'olio, e sulle grandi eccellenze di mare, dai mitili ai pesci fino ai crostacei. Del momento che durante le feste, ad esempio, non mancheranno pesci in arrivo dai mari del Nord, per non cadere nelle trappole del mercato, suggeriamo di leggere con attenzione l'etichetta sul bancone e verificare le caratteristiche che, da sempre, sono un segnale della freschezza del pescato (occhi, durezza delle carni, odore). Allo stesso modo, per stupire i commensali, consigliamo di fare i propri acquisti presso le aziende locali e i mercati a Km0 di Campagna Amica Liguria, per avere così a disposizione prodotti freschi e genuini di qualità garantita, sostenendo allo stesso tempo l'economia del territorio".