Nel Comune di Maissana, in quel luogo sempre battuto dal vento, dove la grande panoramicità, su Portofino e Sestri Levante è sempre molto suggestiva, si è svolta un’altra significativa attività del Mangia Trekking. Sulla vetta del monte Porcile, l’inconfondibile montagna che separa la Val di Vara dalla Val Graveglia, dove tre anni fa, l’associazione dell’alpinismo lento, per ridare dignità ad un simbolo cristiano, tornò ad alzare ritta al cielo la croce latina che da decenni giaceva a terra.
Oggi, quella grande croce ritta, che per la sua posizione è visibile a grandissima distanza, da tanti paesi del mare e dell’entroterra, è divenuta un riferimento. Così due associati, Luca Campodonico e Roberto Forfori, hanno realizzato un manufatto artigianale, che apposto lassù, potesse rappresentare gentilezza, utilità e ricordo di una giornata particolare, per la croce e per coloro che parteciparono all’impresa di innalzarla.
Nei giorni scorsi, partendo dal Passo del Biscia, Luca Campodonico, con alcuni associati è salito nuovamente in vetta, per consolidare la base della croce, e portare lassù quel “significativo fiore - manufatto”, una iniziativa che si colloca negli itinerari dell’alpinismo lento destinati ad evidenziare i luoghi di culto ed i cammini sacri