L'Orto di Fradi a Lerici si è svegliato, ieri mattina 25 aprile, con una novità: un murale che, per dimensioni e colori, non è di certo passato inosservato dalla cittadinanza.
Soprattutto sui social si è subito accesa una discussione, incentrata in primo luogo nel far notare come quel muro, che costeggia un luogo così prezioso e antico, non fosse la scelta più adatta. Molti hanno parlato di 'luoghi autorizzati', come nel caso del muro del Palezzetto dello Sport messo a disposizione di giovani artisti da parte dell'amministrazione, che aveva lavorato ad un progetto artistico ad hoc o, caso ancora più famoso, il muro oltre la galleria Primacina. In realtà l'illegalità è un aspetto da non sottovalutare nella cultura writer e scegliere solo pareti e spazi autorizzati è una scelta dell'artista, dunque aver preso di mira il muro dell'Orto di Fradi potrebbe essere stato un gesto pensato, una provocazione, ma non un semplice atto vandalico, anche se è una regola implicita, legata al buon senso, il non scegliere monumenti o centri storici. Lo stesso rispetto di questa regola però è uno degli aspetti centrali: l'artista in molti casi accetta le conseguenze, non cerca scuse, ma prende di mira con cognizione luoghi che a nessun altro verrebbe in mente di toccare. Ovviamente resta il danno e la consapevolezza che, con altrettanta probabilità, chi ha imbrattato il muro della scalinata è un ragazzo più 'vandalo' che artista.
Il murale però riapre anche una questione sollevata negli anni e della quale la Società Marittima di Mutuo Soccorso si è fatta portavoce: "Abbiamo chiesto e torniamo a chiedere- spiega Bernardo Ratti- un'attenzione in più per questo luogo. Già in passato si era cercato di spronare l'amministrazione per un restauro. Si tratta di monumento importante per Lerici. Infatti il ciottolato è del '600 mentre le panchine sono ottocentesche e secondo noi- tralasciando la questione murales- servirebbe un attento lavoro di valorizzazione".
Come vi avevamo raccontato in questo articolo, si tratta di un luogo che i lericini amano forse più di ogni altro: ombreggiato e fresco d'estate, anche nelle ore più calde, impregnato di pace, punto di passaggio per raggiungere il municipio, gli uffici comunali e gli ambulatori Asl.
"Chiediamo che l'Orto dei Frati venga recuperato in maniera consona rispettando la disposizione originaria, ripristinando il 'Risseo' con le pietre mancanti e con la ripiantumazione di due platani in sostituzione degli attuali tronchi e ceppaia".
Nel frattempo è in corso un'indagine per far luce sulla questione dei writers, in azione nell'ultimo periodo anche in altre zone di Lerici e delle frazioni.