Paita, allora era assessore regionale alla Protezione Civile, era stata accusata di omicidio colposo e disastro colposo, per la mancata diramazione dell'allerta.
In primo grado era stata assolta "per non aver commesso il fatto", ma la sentenza era stata impugnata.
Ora la sentenza viene confermata dalla Corte d'Appello. Era stato lo stesso sostituto procuratore Pier Carlo Di Gennaro a chiedere la conferma dell'assoluzione.
"Raffaella Paita (per noi Lella) è stata assolta anche in secondo grado nel processo per l'alluvione del 2014 - commentano dalla Segreteria provinciale del PD - Avevamo già espresso la nostra fiducia nella affermazione della verità da parte degli Tribunali competenti, consapevoli della sua scrupolosità e della sua dedizione al lavoro. Abbiamo vissuto accanto a lei questi anni difficili, per questo oggi siamo ancora più sollevati dall’esito e rinfrancati nel rivedere finalmente affermato il valore di Lella e del suo lavoro".