Questa mattina la Polizia di Stato è intervenuta in via Napoli perchè era stato segnalato il cadavere di un uomo disteso a letto in avanzato stato di decomposizione. Nella camera è stato rinvenuto successivamente un portafogli con i documenti di uno spezzino (F.A. del 1971) noto tossicodipendente. L'appartamento è di proprietà dell'Istituto Case Popolari e risultava assegnato ad uno spezzino (F.B. del '63) anche lui tossicodipendente, che non era presente al momento dell'intervento.
A chiamare la Polizia era stato un cittadino marocchino che ha riferito alla polizia di essere andato questa mattina a casa di F.B. per fumare una canna. In quella circostanza aveva sentito un forte odore provenire da una camera da letto chiusa e, aprendo la porta, nonostante l'opposizione di F.B., aveva rinvenuto il cadavere.
Sul posto la polizia scientifica, la squadra mobile e la squadra volante, con il supporto del gabinetto regionale di polizia scientifica di Genova per i rilievi del caso tramite strumentazioni tecniche all'avanguardia.
Il medico legale ha da subito escluso segni di violenza. Nel frattempo il personale della Squadra Mobile Rintraccia F.B., il quale, nell'immediatezza confermava trattarsi del cadavere di F.A., deceduto circa un mese prima dopo che i due avevano assunto insieme sostanza stupefacente per via endovenosa. Secondo quanto ha raccontato si era accorto che l'amico stava male, ma aveva omesso di soccorrerlo in modo adeguato e dopo aver perso la testa aveva di fatto occultato il cadavere chiudendo la porta della camera da letto dove l'amico era deceduto. A questo punto è stato ritenuto opportuno riascoltarlo alla presenza del suo avvocato di fronte al Procuratore capo: anche in questa occasione l'uomo ha confermato il racconto e per questo motivo è stato indagato in stato di libertà per omissione di soccorso e occultamento di cadavere. Nel frattempo proseguono le indagini: i risultati dell'autopsia potrebbero confermare il racconto dell'uomo.