Una percentuale bulgara a favore delle nuove installazioni luminose che da qualche giorno decorano il centro storico: 73% dei voti a favore, contro un 27% di contrari.
Questo è il verdetto del sondaggio lanciato sabato scorso su Facebook da Gazzetta della Spezia, che ha raccolto ben 1745 voti nel giro di tre giorni.
Netta la vittoria di chi ha giudicato “un’ottima iniziativa” quella dell’amministrazione comunale, in particolare dell’assessore al commercio Lorenzo Brogi: 1279 voti contro i 466 di chi invece pensa che gli ombrelli luminosi in centro città siano “brutti” e abbiano rovinato via del Prione, come ha accusato la deputata del Partito Democratico Raffaella Paita. Favorevoli battono contrari, quindi, con più dei due terzi dei voti.
Da subito l’iniziativa del Comune, sulla scorta di quelle di altre città italiane, ha fatto discutere e diviso tra giudizi positivi e negativi, come nella migliore tradizione spezzina. Ma l’esito del sondaggio non lascia spazio a dubbi: gli ombrelli (almeno ai nostri lettori) piacciono e vengono promossi.
Ma qualche politico locale, in privato, dopo aver mobilitato iscritti e simpatizzanti perché si precipitassero a votare secondo ordine di partito, ha avuto persino il coraggio di insinuare che avessimo manipolato il sondaggio, impedendo a certe persone di esprimere un parere. Non sapendo (o forse sì?) che i voti sono conteggiati e controllati da Facebook, non certo da chi lancia il sondaggio sulla piattaforma. Come quei bambini che appena sentono l’odore della sconfitta si portano via il pallone, inventandosi mille scuse. Sembra il calcetto a ricreazione, invece è la politica.