Lo scorso giugno aveva sporto querela dicendo di essere stata aggredita, in via XXVII marzo, da uno sconosciuto, del quale aveva fornito la descrizione, che le aveva sottratto la borsa che teneva in spalla, facendola cadere a terra e provocandole delle escoriazioni. All'interno della borsa, la donna, una marocchina di 38 anni, aveva detto di avere il cellulare, del quale aveva fornito marca e modello, e il portafogli con i documenti e 300 euro
Erano allora scattate le indagini, rese complicate dal fatto che la donna non era in grado di riconoscere il presunto aggressore e che nella zona indicata non vi erano telecamere in grado di fornire immagini utili agli inquirenti.
Dal successivo esame dei tabulati telefonici, però, la Squadra Mobile ha scoperto che la presunta vittima era rientrata in possesso del cellulare che lei asseriva esserle stato rubato.
La 38enne, convocata dalla polizia, ha mostrato il cellulare che aveva in uso e che corrispondeva a quello del quale aveva denunciato il furto.
E' stata pertanto denunciata in stato di libertà per simulazione di reato.