La Squadra Mobile della Polizia di Stato ha dato esecuzione al provvedimento cautelare personale del divieto di avvicinarsi a tutti i luoghi, quindi abitazione e luogo di lavoro e del divieto di comunicare in qualsiasi forma con la parte offesa, una donna ungherese del '58.
Questo provvedimento è stato adottato nei confronti di un rumeno del '75, le cui iniziali sono G.D.L., che nel corso di diversi mesi e in maniera reiterata ha messo in atto dei comportamenti vessatori nei confronti della donna; il PM ha dunque disposto l'immediata esecuzione al provvedimento.
L'uomo non accettava la fine della relazione sentimentale e ha iniziato a pedinare la donna in ogni suo spostamento spiandola e addirittura arrivando ad accamparsi nel suo giardino o introducendosi nella sua abitazione. In diverse occasioni poi l'aveva ingiuriata e minacciata di morte nel caso lei avesse chiamato le forze dell'ordine. L'uomo aveva tenuto anche comportamenti e condotte violente nei confronti della vittima, cagionando alla donna un grave stato di ansia e paura e costringendola ad alterare le proprie abitudini di vita.
I comportamenti scorretti sono iniziati a marzo 2018 ed erano un corso fino alla data del 16 di agosto quando i poliziotti della squadra mobile avevano inviato questa richiesta alla Procura della Repubblica, che poi immediatamente ha provveduto.