“Le prime case per gli sfollati sono già pronte”: lo ha affermato oggi il Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti che ha fatto il punto della situazione, insieme al sindaco di Genova Marco Bucci, al centro civico Buranello, dove sono state “censite” le persone costrette ad abbandonare le proprie abitazioni dopo il crollo del ponte Morandi.
“Quarantacinque alloggi saranno consegnati lunedì – spiega Toti - Un'altra quarantina di case saranno messe a disposizione da Cassa Depositi e Prestiti che sta ultimando i lavori in grande velocità. Quindi saranno 80 le case disponibili entro un mese, poi ci saranno ulteriori 100 alloggi probabilmente pronti per la fine di settembre, i primi di ottobre, per arrivare a un totale di 350 case che ha individuato il comune di Genova insieme alla Regione consegnate tutte entro la fine di novembre. Questi numeri dovrebbero essere sufficienti per dare una risposta a tutti i nuclei famigliari, anche a quelli che eventualmente dovessero essere costretti a lasciare le proprie abitazioni quando saranno demoliti i tronconi del ponte ancora in piedi”.
Case all'interno delle quali dovranno essere poi portati i beni degli sfollati, per recuperare i quali, però, serve la “scorta” dei Vigili del Fuoco in quanto né i proprietari e i residenti né gli uomini del Comune possono entrare da soli negli edifici dichiarati a rischio.
“Al momento i soccorritori sono impegnati ancora a scavare sotto le macerie – sottolinea il Governatore – solo nei prossimi giorni i Vigili del Fuoco potranno mettere a disposizione un numero maggiore di squadre per accompagnare gli sfollati nella loro vecchia casa e recuperare i propri beni ed i mobili che verranno portati nelle nuove abitazioni da addetti al trasloco del Comune e della Regione”.