Un cammino lungo 70 anni, iniziato con la chiamata nel Corpo degli Alpini alla vigilia della 2^ Guerra Mondiale e culminato con la salita al Pizzo D’Uccello, 9 anni fa, per festeggiare, nell’ambiente a lui più gradito, il 90° compleanno!
Su questa vetta apuana Gino ha posato il piede 96 volte, ma il record spetta al monte Grondilice con 104 salite...seguono la Pania della Croce, il faticoso Pisanino dalla Bagola Bianca la Tambura, gli ostici Contrario e Cavallo, la Penna di Sumbra e l’insidiosa Roccandagia...queste per ricordare le montagne vicine a casa. Poi arrivano Monviso (3 volte), Cevedale, Gran Zebrù, Marmolada, Pelmo, Civetta, Adamello e le Alpi Marittime con Argentera e Marguareis.
Fra le tante cime conquistate non emerge la più blasonata: il Monte Bianco, per tre volte il mutamento improvviso delle condizioni meteo gli hanno precluso la vetta, ma Gino non ne faceva un dramma ...”Si vede che non mi vuole”.
È’ stato, per tutti noi , un esempio ed un punto di riferimento: da lui abbiamo sentito per la prima volta il termine di “imparare facendo”; nel 1989/1990 organizzava il primo corso di escursionismo (cosa mai fatta a livello nazionale).
Gino, ci mancherai, ma sarai sempre nel nostro cuore R.I.P.
Alla famiglia porgiamo le più sentite condoglianze