Il tetto massimo di 80 iscrizioni previsto inizialmente dal corso non regge un solo minuto alla corsa all’adesione, e nel Convegno organizzato per la presentazione e la prima lezione sono oltre 230 le aspiranti alunne. Il corso gratuito di Difesa Personale Femminile ideato dal Sindaco Paola Sisti si ufficializza come un successo e obbliga l’organizzazione ad aumentare il numero degli istruttori, per gestire e preparare al meglio le numerosissime partecipanti. Il corso prevede 8 lezioni che si terranno nella Sala Consiliare del Comune nella ex area Vaccari di Santo Stefano Magra. Ben 7 gli istruttori, guidati da Francesco De Benedettis, che hanno iniziato ieri ad insegnare i primi rudimenti tecnici alla folla di ragazze e signore intervenute nell’enorme salone dell’ex Opificio calibratura. Rudimenti di autodifesa si ma, soprattutto, importanti nozioni ed approfondimenti teorici riguardo le norme ed il corretto utilizzo della legittima difesa, per evitare di passare dalla ragione al torto.
Alla presenza delle Forze dell’Ordine, del Sindaco Sisti e dell’Agente della Municipale ed istruttore Andrea Prassini, sono intervenuti; il pres. della Sezione penale del Tribunale della Spezia, Diana Brusacà, il pres. della Società italiana per la ricerca e la formazione in psicopatologia clinica, lo psichiatra Leonardo Moretti, e l’istruttore del corso Francesco de Benedittis, docente di difesa personale in forza alla Polizia di Stato.
“Questa iniziativa vuole essere un interessamento verso le donne in un tempo particolarmente difficile – spiega il Sindaco – donne che ancora oggi sono vittime di una violenza inaudita, fuori, ma troppo spesso dentro le mura domestiche. Non solo nozioni di tecnica di autodifesa, ma un approfondimento giuridico e psicologico del tema”.
Analizzata la legittima difesa in tutte le minuzie legislative e sue interpretazioni possibili, ma anche “L’amore malato” e le conseguenze violente del desiderio compulsivo e del possesso, il bullismo ed il moderno cyber bullismo. Linea guida del Convegno è il detto: “Ogni combattimento evitato è un combattimento vinto”, questo non solo per questioni prettamente fisiche ma anche per le possibili conseguenze di valutazioni errate, di reazioni eccessive o immotivate, di una errata presunzione di proporzionalità.
Per Legge chi procura lesioni a qualcuno è sempre sottoposto alla responsabilità dell’atto, se è vero che è legittimo difendersi è altrettanto vero che la reazione deve essere sempre proporzionata al pericolo e la paura spesso ne inficia la corretta valutazione. In questo può aiutare anche un corso di autodifesa, perché crea consapevolezza delle proprie potenzialità, conseguentemente meno panico e un più corretto e funzionale intervento, mentre la conoscenza delle conseguenze di carattere penale in cui si può incorrere è basilare, sia nei casi di violenza fisica sia nel particolare mondo virtuale.
Alla fine degli interventi dei relatori si è passati alla parte pratica e, sgombrato velocemente il salone dalle file di sedie, le partecipanti hanno iniziato la necessaria fase di riscaldamento, per poi immergersi in un particolare mondo fatto di schivate, parate ed attacchi. L’istruttore, armato di microfono, ha illustrato come evitare e/o come intervenire, ha diviso le presenti in coppie, insegnando calci e pugni ed esigendo la necessaria serietà ed impegno in quello che, in una reale necessità, non sarebbe più solo un apparente gioco di gruppo.
Le 7 sessioni successive saranno tutte pratiche con Istr. Francesco De Benedittis dalle 18 alle 20 nei giorni: mercoledì 24, venerdì 26, lunedì 29 e mercoledì 31 gennaio; venerdì 2, lunedì 5 e mercoledì 7 febbraio.
Al termine dell'ultima lezione saranno consegnati gli attestati di partecipazione.
