Sono stati sgombrati ed abbattuti questa mattina, in Via Gragnola a Castelnuovo Magra, due immobili abusivi, da anni presenti sul territorio, costruiti, senza alcuna autorizzazione, da due famiglie di etnia rom.
Il procedimento, che si è reso necessario anche a causa delle problematiche ambientali connesse (scarichi, rifiuti, ecc.), si inserisce in un più vasto piano contro gli abusi edilizi.
Negli ultimi tre anni, infatti, sono stati undici i provvedimenti emessi per colpire gli abusi edilizi nel Comune.
Gli abbattimenti di questa mattina si sommano a due già eseguiti, ai quali se ne aggiungerà a breve un altro.
L'area interessata, originariamente di proprietà di un cittadino marocchino attualmente non reperibile, è entrata a far parte del patrimonio comunale e, successivamente al passaggio di proprietà, avvenuto alcuni mesi fa, è stato possibile procedere con la repressione degli abusi edilizi lì presenti.
Il provvedimento di demolizione è stato emesso in conseguenza dei vari avvisi da parte dell’amministrazione comunale, che nel corso degli anni ha cercato un dialogo con gli abitanti di quell'area e promosso varie iniziative per integrare la comunità e favorire la scolarizzazione dei bambini. E’ stato, infatti, messo a disposizione della comunità rom un servizio di trasporto scolastico e grazie all'aiuto di alcuni volontari è stata predisposta un'attività di supporto scolastico.
La demolizione di questa mattina ha coinvolto due nuclei familiari, per un totale di 16 persone. Il Comune ha fornito assistenza sanitaria e sociale durante tutta la fase di sgombero e nelle fasi immediatamente successive.
“Da un punto di vista umano e personale non posso certo essere soddisfatto di una azione come questa che priva di un alloggio alcune famiglie, costringendole ad individuare soluzioni alternative. Ma da Sindaco e uomo delle Istituzioni non posso che sottolineare come la tutela della legalità sia un dovere ed una priorità da porre al centro della propria azione politica ed amministrativa”: questo il commento del Sindaco di Castelnuovo Magra, Daniele Montebello, che tiene a ringraziare Prefettura, Questura, Polizia, Carabinieri, dipendenti comunali e tutti coloro che sono stati coinvolti nell'operazione.