Da un incendio di sterpaglie all'esplosione dell'impianto a metano di un'auto ^{In evidenza}

Erano stati chiamati per un incendio di sterpaglie, ma non appena sono giunti in via XXV Aprile, a Sarzana, i Vigili del Fuoco hanno capito che la situazione era ben più complessa e pericolosa.
Le fiamme, infatti, complice il vento, si erano propagate non soltanto alle fronde di alcuni alberi, ma anche ad un autocarro e una vettura, risultata alimentata a metano. C'era, quindi, il rischio di esplosione.

Sul posto, pertanto, è stata fatta arrivare un’autobotte in appoggio all’autopompa, in modo da poter contare su una maggiore quantità di acqua.
L’incendio è stato attaccato su più fronti: da un lato si agiva sulle sterpaglie e le piante per evitare la propagazione delle fiamme; dall'altro sull’autocarro e sull’autovettura per cercare di scongiurare l'esplosione del serbatoio di metano.

Preoccupazione ha destato, durante le operazioni di spegnimento, l’esplosione del polmone dell’impianto a metano nel vano motore dell’autovettura: solo il rapido intervento dei cinque operatori ha consentito di arginare le fiamme e di procedere con il raffreddamento del serbatoio posteriore evitando così danni peggiori.

Le operazioni di bonifica, durante le quali sono state rinvenute notevoli quantità di masserizie e rifiuti vari fra cui una bombola di GPL, si sono protratte per oltre due ore.