L'inchiesta "Spese Pazze" ha avuto come scopo il far luce sull'operato di 13 tra consiglieri ed ex consiglieri regionali, per le spese (considerate pazze) sostenute nel periodo compreso tra il 2008 e il 2010 con i soldi erogati dalla Regione.
Tra gli imputati anche Roberta Gasco, nuora di Clemente Mastella, condannata a 2 anni e 4 mesi; inflitti 4 anni e 11 mesi Lorenzo Castè, ex gruppo Udeur-Sinistra Indipendente e 4 anni e 5 mesi per Franco Bonello, ex Gruppo Unione a Sinistra-Sinistra Europea.
Dunque un giro di denaro pubblico senza "bandiera politica" visto che dall'inchiesta è emerso come fossero coinvolti esponenti di vari gruppi politici.
Un anno e 2 mesi con la sospensione condizionale per l’impiegata Simona Vergari: per lei l'accusata è di avere compilato, falsandole, alcune ricevute su richiesta dei tre ex consiglieri che le avrebbero consegnate in bianco.
Per Castè e Bonello è stata disposta l’interdizione in perpetuo dai pubblici uffici mentre per Gasco è stata chiesta una misura temporanea.
I giudici hanno disposto anche la confisca di poco più di 191 mila euro per Castè e di circa 148 mila euro per Bonello.
(Leggi qui l'articolo ANSA)